Dagli scaffali ai cocktail

Fare la spesa accompagnati da grandi barman e Osservarli mentre preparano cocktail. A un anno dal via vi raccontiamo il nostro viaggio “from market to glass” da Sogegross

Qualche tempo fa, quando stavamo mettendo in piedi questo progetto, circolava nelle bacheche Facebook un’animazione che ritraeva un John Travolta spaesato. Il frame era ripreso da Pulp Fiction, cult movie degli anni Novanta diretto da Quentin Tarantino, nel quale Travolta vestiva i panni del confuso Vincent Vega. A suo modo quel personaggio incarna quel genere umano che davanti ai banchi del supermercato si guarda in giro spaesato. Specie quando ha di fronte alcolici e superalcolici. Da qui nasce l’idea di Bargiornale di chiedere a Sogegross, tra i leader nella grande distribuzione organizzata, di mettere a disposizione i suoi spazi di vendita a un gruppo di esperti di miscelazione e affidargli il compito di guidare nella spesa un gruppo ristretto di professionisti del settore dell’ospitalità tra barman, ristoratori, titolari, gestori, buyer ecc.

Il progetto, chiamato “From market to glass, dagli scaffali ai cocktail”  si è concretizzato un anno fa con il debutto nel cash&carry Sogegross di Genova Valbisagno e proseguirà dopo l’estate. Scopo dell’iniziativa non è solo quello di guidare i partecipanti in un viaggio tra i prodotti, ma di spiegare come possono essere utilizzati in miscelazione. Perché finita l’operazione-carrello, passiamo sempre alle lezioni pratiche di miscelazione e abbinamenti.

I nostri docenti

Siamo partiti col botto il 28 settembre con Fulvio Piccinino e il suo intervento su “Vermouth, amari e bitter: la riscoperta della miscelazione italiana d’epoca”. A ottobre abbiamo proseguito con Luca Vezzali che ha introdotto il tema de “La cucina liquida: come prendere ispirazione dai piatti di cucina per trasformarli in cocktail gourmet”. A novembre è stato il turno di Julian Biondi, oggi al Mad di Firenze, che ha trattato il tema del “Food pairing e l’arte di abbinare i drink a piatti e stuzzichini”. Poi abbiamo viaggiato con Daniele Dalla Pola e il “Fenomeno Tiki: il ritorno dei drink ispirati ai Mari del Sud”.

E dallo scorso maggio abbiamo avviato un nuovo ciclo partendo da Gian Nicola Libardi, sake maestro del Trentino. che ha portato tra scaffali e aula didattica tutte le sue competenze in tema di “Territorialità nella miscelazione - utilizzo di ingredienti a km 0, creazione di home-made, percorsi stagionali”. Infine a giugno ho avuto l’occasione di sviluppare il tema de “La storia raccontata attraverso i cocktail” grazie allo straordinario contributo di Mattia Pastori, pluricampione del cocktail. Per fare un bilancio dell’iniziativa abbiamo rivolto qualche domanda a Marco Bonini, direttore generale Sogegross Cash&Carry.  

Perché avete sposato il progetto “From market to glass - dagli scaffali ai cocktail”?

Riteniamo che il nostro ruolo non sia solo quello di fare da intermediario fra l’industria e l’operatore del fuori casa, ma cercare di costruire con quest’ultimo un rapporto più stretto che ci permetta di diventarne partner. Essere partner vuole dire offrire soluzioni in grado di migliorare il risultato del business del nostro cliente che non passino solo per la sola leva del prezzo e dello sconto, ma dalla ricerca dei prodotti giusti per ogni lavorazione. Le altre leve di successo sono il saper fare, la curiosità e l’innovazione. E questo progetto “From market to glass” punta proprio a esaltare questi tre elementi.

Quali altri attività didattiche state facendo per gli operatori?

Parallelamente a questo progetto sui barman abbiamo lanciato un’attività formativa sulla ristorazione, attraverso un accordo con Apci (Associazione Professionale Cuochi Italiani). Gli argomenti spaziano dalla capacità di composizione di un menu e la determinazione del food-cost, per arrivare alla preparazione di un pranzo natalizio o una sessione a tema sui dolci al piatto. Tutte queste iniziative vengono svolte nella nostra cucina didattica del negozio di Genova Valbisagno.

Avete in cantiere altri progetti?

Dopo questo periodo di palestra sul flagship store di Genova Valbisagno, stiamo valutando l’opportunità di allargare le aree didattiche ad altri negozi della rete così da incrementare il numero di clienti coinvolti in questa interessante iniziativa. I progetti in cantiere sono molti e su vari fronti. Alcuni di essi riguardano aspetti di ammodernamento dei negozi e di più efficace presentazione degli assortimenti, altri l’attivazione di servizi accessori come Sogego per la consegna della spesa. Questo servizio è oggi in test a Firenze e Montano Lucino (Como).

Lascia un commento

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome