Fonti di Vinadio, tra le principali realtà italiane attive nel settore delle acque minerali con il marchio Sant’Anna, ha vinto il premio Di padre in figlio – Il gusto di fare impresa nella categoria Innovazione.
Promosso da Cerif, Centro di ricerca sulle imprese di famiglia in seno all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, con il contributo di Credit Suisse, Lca Studio Legale, Mazars Italia e Mandarin Capital Partners, in collaborazione con la Camera di commercio di Milano MonzaBrianza Lodi e il Gruppo 24 Ore, il premio, giunto alla settima edizione, vuole riconoscere il valore di alcune aziende familiari eccellenti, selezionate da una giuria qualificata a seguito di uno scrupoloso lavoro di analisi di tutte le candidature ricevute. Aziende guidate da imprenditori di seconda o terza generazione che vogliono rimanere ancorati al valore affettivo del loro brand, ma con uno sguardo proiettato al futuro e all’innovazione e che fanno proprio del bilanciamento tra queste due esigenze la chiave del loro successo.
E la capacità di introdurre continue innovazioni sia nei processi aziendali sia sui prodotti che sono valsi il riconoscimento alla società di Vinadio (Cuneo), che ha sostenuto tale strategia con importanti investimenti e con grande attenzione anche alla crescita del proprio capitale umano. L’impiego di soluzioni robotizzate d’avanguardia hanno così consentito di migliorare e sviluppare velocità di produzione e, grazie all’introduzione di controlli sulla qualità di elevato standing, di incrementare i volumi di produzione. Una strategia che non ha mai trascurato l’aspetto chiave della sostenibilità, della quale l’esempio più eclatante è Sant’Anna Bio Bottle, la prima bottiglia di acqua minerale 100% vegetale.
«L’innovazione fa parte dell’azienda dalle origini perché la nostra famiglia, storicamente impegnata nelle costruzioni, si è cimentata in un settore totalmente nuovo, quando abbiamo deciso di investire nell’acqua – ha spiegato Alberto Bertone, presidente e ceo di Fonti di Vinadio durante la cerimonia di consegna del premio presso la sede dell’Università Cattolica, a Milano –. Essere neofiti ci ha spinto a fare ogni cosa in un modo nuovo e spesso inconsueto e inesplorato per questo settore, permettendoci di innovare su ogni fronte».