Barawards, i protagonisti: Francesco Bonazzi del Mag La Pusterla di Milano

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Intervista al bar manager del locale vincitore del Premio Barceló Bar Rivelazione dell’anno a Barawards 2021: «Avere un riconoscimento fa sempre bene, ma essere premiati aumenta la pressione. Occorre tenere alta l'attenzione, per soddisfare le aspettative dei nuovi ospiti che verranno a trovarci»

Uno dei volti più noti della scena da bere milanese, Francesco Bonazzi, torinese, è membro storico del gruppo Farmily, che coinvolge i locali Mag, Iter, 1930 speakeasy e Mag La Pusterla. Proprio quest'ultimo, nato nel pieno delle restrizioni del 2020 dalle ceneri di uno dei caffè della vecchia Milano, ha poi registrato un'accelerata notevole, tanto da essere riconosciuto come Bar rivelazione dell'anno agli scorsi Barawards. «Appena un mese e mezzo dopo l'apertura abbiamo dovuto chiudere; ma un locale nuovo ci ha permesso di mantenere lo staff integro, abbiamo spostato due membri di ciascun bar del gruppo Farmily a La Pusterla, così da non dover tenere a casa nessuno, e la scelta ha pagato. Abbiamo portato l'atmosfera del Mag Navigli in una zona più residenziale, non certo famosa per la presenza di cocktail bar, e abbiamo costruito una clientela abituale in poco tempo».

Con spazi ampi, tempi dilatati, buon bere e cucina di qualità, La Pusterla è buon esempio dell'evoluzione del bar negli ultimi tempi: «Negli ultimi sei o sette anni il mondo del bar è andato concentrandosi sull'ospitalità in senso stretto, più che sugli ingredienti. Non si parla più di bere bene, ma di stare bene in generale, ed è questa la differenza che cerchiamo di fare». L'Italia peraltro dimostra di star crescendo in maniera importante, come si evince dai quattro locali presenti nell'ultima lista dei World's 50 Best Bars (lo stesso 1930 del gruppo Farmily si è classificato 35esimo): «Cominciamo a proporre dei riferimenti di alto livello, anche agli occhi del mondo: e questo genera una interconnessione tra bartender e professionisti, è positivo per l'intero sistema bar, fa bene alla categoria». Il premio ai Barawards è al tempo stesso soddisfazione e stimolo, perché di certo non serve riposarsi sugli allori: «Avere un riconoscimento fa sempre bene, ovviamente. Ma non deve essere soltanto un traguardo, anzi: essere premiati aumenta la pressione, e di conseguenza è necessario tenere alta l'attenzione, per soddisfare le aspettative dei nuovi ospiti che verranno a trovarci».

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