Lungo l’autostrada A8, l’Autostrada dei Laghi, nel 1958 Autogrill creò quella che non fu solo la stazione di servizio Villoresi Ovest, ma che presto diventò un simbolo dell’architettura italiana con il suo maestoso tripode ad arco progettato da Angelo Bianchetti per essere visibile da lontano. Una foto dell’epoca la ritrae accanto a una strada a tre corsie: una per le auto dirette a Milano, una per quelle dirette a Varese; quella centrale per il sorpasso. A breve questo tratto sarà il primo a dieci corsie. Lo scorso febbraio ha presto il via un’opera di ricostruzione conservativa condotta nel rispetto del design originale dell’edificio, con una leggera rivisitazione estetica e l’utilizzo degli standard edilizi più avanzati. Quello che oggi si chiama semplicemente 1958 «rappresenta un ponte simbolico tra passato e futuro, un segnale tangibile della volontà dell’Italia di ripartire» ha affermato Gianmario Tondato Da Ruos, Ceo del Gruppo Autogrill.
Innovazione. In tutta la struttura, un design classico si abbina a materiali e impianti innovativi, dalle luci a led che rende il tripode ancora meglio visibile a lontano, ai vetri a doppia camera con pellicole filtranti per i raggi UV. I materiali utilizzati per l’interno sono ispirati alla tradizione del design italiano, come il legno di noce, il marmo e l’ottone. Il grande tavolo in legno di barrique posizionato al centro del ristorante che propone inusuali combinazioni di materiali di pregio (legno di barrique, scarti di lavorazione del vetro di Murano) è stato realizzato dai ragazzi della cooperativa sociale Contrada degli Artigiani, che fa capo all’associazione Cometa impegnata nell’accoglienza, nell’educazione e nella formazione di bambini e ragazzi in situazioni difficili. Tecnologie all’avanguardia consentono un’alta efficienza energetica, mentre la maggior parte delle attrezzature (macchine espresso, forni, lavastoviglie, piastre e frigoriferi) sono connesse a un portale web dal quale è possibile monitorarne il funzionamento con la possibilità di gestire nuove ricette o variare i flussi operativi in tempo reale.
Il food. Più elementi si integrano nel ristorante dal design contemporaneo e ricercato: uno snack bar con croissant farciti al momento e una rivisitazione dei panini con i grandi classici in versione premium, i primi piatti con ricette firmate dallo chef Andrea Ribaldone; un corner steak house interamente dedicato alla griglia; un assortimento di pizza frutto della collaborazione con Renato Bosco e una vetrina dedicata ai dolci di Sal De Riso, per rivivere la tradizione della costiera amalfitana.
Nuovi materiali. Per gli arredi sono stati utilizzati anche materiali rispettosi dell’ambiente, come Wascoffee, materiale sviluppato e brevettato da Autogrill ottenuto dagli scarti del caffè, che si trova nell’isola centrale. I contenitori delle bustine di zucchero nel ristorane sono in Wasorange (partner tecnologico Krill design), un nuovo materiale tecnologico ottenuto dagli scarti delle arance.
Un passo importante e un segnale, come sottolinea Andrea Cipolloni, Ceo Europe del Gruppo: «Nonostante la pandemia Covid-19 sia stata e sia tuttora una crisi senza precedenti, Autogrill continua a investire in Italia e guarda al futuro anche grazie allo sforzo dei propri dipendenti, che pur in questa situazione estremamente complicata, hanno continuato a lavorare con professionalità e attenzione al cliente. Il nuovo Villoresi Ovest vuole offrire il meglio dell’esperienza di ristorazione ed esprime la nostra visione e la nostra determinazione nel raggiungere risultati sempre più importanti».