Il ristorante etnico: una scelta sempre più consolidata nelle abitudini degli italiani. Lo rivela un'indagine realizzata da Nielsen sui consumi fuori casa. Due i dati da tenere a mente. Il primo: oltre 4 italiani su 10 hanno mangiato cucina etnica nell'ultimo trimestre (per inciso, un quarto di loro lo fa almeno una volta alla settimana). Il secondo: due italiani su tre non ritengono che la cucina etnica sia una moda passeggera.
Smentita anche l’idea che la scelta verso le cucine di altri Paesi sia dettata principalmente da ragioni di budget: solo il 15% scelgono i ristoranti etnici perché costano meno.
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Quasi la metà (il 46%) li scelgono per mangiare piatti che non si cucinano normalmente in casa. È però interessante notare che gli italiani che hanno imparato a preparare ricette etniche tra le mura domestiche hanno superato quota 20 milioni; e il 43% di loro negli ultimi 5 anni ha aumentato la frequenza con cui cucina piatti non italiani. A sperimentare sono soprattutto i giovani, nella fascia d'età 25-34 anni.
Le altre motivazioni forti nella scelta dei ristoranti etnici sono il piacere verso i gusti esotici (42%) e il desiderio di variare (37%).
A mangiare solo italiano sono rimasti meno della metà: il 48%. Solo cucina etnica è la scelta del 17% di chi mangia fuori casa, mentre il rimanente 35% alterna i ristoranti italiani a quelli di altri Paesi. E quasi tre italiani su dieci tra quelli che mangiano in ristoranti più o meno esotici hanno aumentato il consumo di cibi etnici fuori casa rispetto a cinque anni prima.
Cinese e giapponese sono - e qui niente sorprese - le due cucine maggiormente apprezzate: il 23% dei clienti di ristoranti etnici sceglie la cucina cinese, il 22% quella giapponese. Seguono, distaccate, la cucina messicana (9%), quella turca (8%) e quella indiana (5%).
Un altro luogo comune da smentire arriva dall'analisi dei dati del food delivery. La conferma è che si tratta di una canale in crescita: il 27% degli utilizzatori dei siti di food delivery nei primi tre mesi del 2018 ha aumentato la frequenza di utilizzo rispetto all'anno precedente. Ma qui è ancora il cibo italiano a farla da padrone, con il 53% degli ordini contro un 18% cche ordina solo cibi etnici e un 29% che alterna italiani ed etnici.
«Il consumatore - ha concluso Giovanni Fantasia, amministratore delegato di Nielsen Italia, al termine della presentazione dell'indagine durante il summit annuale Linkontro - è sempre più globalizzato ed è espressione di un mix culturale di non sempre facile lettura».