Vino al bar: si compra di più, si beve meglio

In crescita le vendite di vino dei grossisti nel canale bar, calano a valore i fusti, aumentano le bottiglie da 75 cl. Il Prosecco si conferma il best seller, ai bianchi fermi il 50% dei volumi

Calici Petite Perlage Goldplast.
In crescita le vendite di vino dei grossisti nel canale bar, calano a valore i fusti, aumentano le bottiglie da 75 cl. Il Prosecco si conferma il best seller, ai bianchi fermi il 50% dei volumi

Comprano di più, comprano meglio (in termini di qualità). I gestori di bar si rivolgono in misura maggiore che in passato ai grossisti di bevande per l’acquisto di vini. E, soprattutto, si orientano verso un’offerta di livello qualitativo più alto.

«Il fenomeno più evidente del 2017 è il  lieve calo del fusto e l’interessante crescita delle vendite di bottiglie in vetro da 75 - afferma Mario Carbone, business development manager di Iri, responsabile dell’Osservatorio Tracking Grossisti, che monitora l’andamento delle vendite di 200 distributori nei diversi canali dell’horeca -. È un segno evidente del fatto che i gestori di bar stanno innalzando il livello qualitativo della proposta vino. Confermato dal crollo delle vendite di tutti i grandi formati in vetro, dalle bottiglie oltre i 75 cl alle damigiane, e dall’aumento di quelle delle bottiglie in vetro fino a 50 cl. Queste ultime crescono soprattutto nella pausa pranzo, dove i nuovi bar multifunzionali stanno guadagnando clienti e quote di mercato».

La differenza nel prezzo d’acquisto tra fusto e vetro resta molto marcata: 2 euro al litro per i fusti, 5,8 per le bottiglie da 75 cl (quasi tre volte tanto) nonostante un incremento più marcato per i fusti (+2% contro il +1,2% del vetro da 75 cl).

Prosecco pigliatutto

Al vertice delle tipologie più vendute si conferma il Prosecco, la cui ulteriore crescita (nonostante il fenomeno dello Spritz non abbia più la forza propulsiva degli anni passati) avviene in larga parte a spese dei bianchi frizzanti, le cui vendite registrano cali a due cifre.

Ai primi cinque posti dei vitigni più venduti compaiono altrettanti bianchi, a testimonianza di un dominio del mercato che si traduce in una quota a volume - parliamo di vendite di bottiglie di vetro da 75 cl - che supera il 50% per i soli bianchi fermi (nonostante volumi in lieve calo), contro il 34,5% dei rossi fermi. Interessante la crescita del rosato (+2,7%), malgrado un forte incremento dei prezzi (+8,4%): i volumi, però sono ancora minimi.

Nella foto in alto: calici Perlage di Goldplast

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