Torna Slow Wine Fair: a Bologna, dal 25 al 27 febbraio

Slow Wine Fair 2024
Appuntamento a BolognaFiere con la terza edizione della manifestazione dedicata al vino buono, pulito e giusto. Ad attendere i visitatori oltre un migliaio di espositori, un ricco programma di eventi, conferenze e masterclass. E un'area dedicata agli Spirits e alla Fiera dell’Amaro d’Italia

Slow Wine Fair, l'unica fiera internazionale dedicata al vino buono, pulito e giusto, torna per la terza edizione a BolognaFiere da domenica 25 a martedì 27 febbraio.

Organizzata da BolognaFiere e SANA, Salone internazionale del biologico e del naturale, con la direzione artistica di Slow Food, Slow Wine Fair promuove i vini frutto di un'agricoltura sostenibile, incentrata sulla difesa della biodiversità e del paesaggio agrario, sull'uso oculato delle sue risorse, sulla crescita culturale e sociale delle comunità agricole, e su una maggiore consapevolezza dei consumatori.

Vini “buoni”, ma anche amari e spirits

Circa un migliaio gli espositori, rappresentativi di tutta la filiera del vino: dalle cantine, selezionate da una commissione, al mondo degli amari – con la Fiera dell’Amaro d’Italia – e degli spirits, fino alle aziende partner della sostenibilità, che contribuiscono a rinnovare il sistema agricolo con macchinari, attrezzature e tecnologie innovative.

Per quanto riguarda le cantine, molte propongono in assaggio vini certificati biologici o biodinamici, grazie anche alla storica collaborazione di BolognaFiere con FederBio.

Oltre all’Italia, i Paesi di provenienza vanno dai più "classici" – Austria, Francia, Germania e Spagna – ai meno noti, quali Argentina, Cile, Georgia, Turchia, Australia e Cina.
Con il supporto di ICE - Agenzia, delle Camere di Commercio e della rete di agenti di BolognaFiere, sono stati reclutati numerosi buyer esteri e operatori dal Centro-Nord Europa.

Questi professionisti possono usufruire di un servizio di matching online per fissare incontri one-to-one con potenziali partner commerciali.

Le conferenze

Aperte le iscrizioni alla conferenza online del 7 febbraio Aterrizar: radici contro la crisi climatica, che chiude il ciclo di incontri sul tema portante di Slow Wine Fair 2024 – la fertilità del suolo –, affrontandolo come strumento di mitigazione degli effetti del cambiamento climatico.

Dal 25 al 27 febbraio questi approfondimenti proseguono in presenza nelle Arene di Slow Wine Fair.

Un ricco calendario di masterclass

Tra gli appuntamenti più attesi (e ai quali è già possibile registrarsi), si segnalano le Masterclass, le degustazioni guidate che esplorano il panorama vinicolo italiano e internazionale.

Domenica 25 febbraio sono in calendario La biodinamica tra Europa e Sudafrica, Alla scoperta delle vigne storiche ed eroiche dell’Emilia-Romagna e Outsider, piccoli grandi vini contro ogni pronostico. Lunedì 26 riflettori accesi su Weingut Odinstal e l’illuminata direzione Schumann: la biodinamica in Pfalz, Il Modigliana bianco: la nuova stella dell’Appennino e Grappolo intero: confronto tra vecchio e nuovo mondo. Martedì 27, focus sulla Rifermentazione: quando l’acidità rock crea vini star.

Il premio ai locali che valorizzano i vini

Ormai al rush finale il Premio Carta Vini Terroir e Spirito Slow, assegnato a enoteche, ristoranti, osterie, bistrot e pizzerie che valorizzano i vini di una delle categorie territoriali o tematiche in concorso. Fino all’1 febbraio gli appassionati possono votare il proprio ‘locale del cuore’ tra quelli in short list, poi i vincitori sono decretati da una giuria di esperti.

Slow Wine Fair è un evento b2b rivolto all'Horeca e alla Gdo, ma domenica 25 possono entrare anche i wine lover interessati ad ampliare i propri orizzonti degustativi.

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