La Biscaldi brinda ai 50 anni con Omission e Blue Horn

L'azienda genovese festeggia una lunga storia di lavoro e impegno, firmata in particolare con le birre d'importazione scoperte e lanciate con successo.

Brindisi con la birra allo stand Biscaldi a Beer Attraction 2019 a RiminiFiera
Brindisi con la birra allo stand Biscaldi a Beer Attraction 2019 a RiminiFiera

Fondata a Genova Voltri da Luigi Biscaldi nel 1969, quest'anno il Gruppo Biscaldi festeggia i primi cinquantanni di attività nel campo dell'import e della distribuzione di bevande, a cominciare dalle birre, il cui portafoglio si è arricchito di specialità come le americane Omission e le toscane Blue Horn.

Proprio con le birre infatti, raggruppate sotto l'insegna "Le Dive", il figlio Pietro Biscaldi ha creato un portafoglio prodotti unico, a colpi di novità, sapendo cogliere per tempo i trend di mercato. Un esempio per tutti l'importazione e il lancio nel 1989 della birra leggera messicana Corona Extra, agli esordi di un successo internazionale e che arriverà a vendere, solo in Italia, nel 2007 oltre due milioni di casse. Oggi in portafoglio Biscaldi ci sono 16 marchi di birra frutto di un intenso viavai di prodotti. Tra le ultime novità, citiamo le americane Pabst e Omission, l'hawaiana Kona, la catalana Moritz, l'italiana Blue Horn.

Ma il catalogo Biscald propone anche altre tipologie di bevade, dalle acque (come la gallese Ty Nant, in comproprietà), alle bibite (come AriZona Tea), a vini (come il sudafricano Versus), agli spumanti (come lo spagnolo Cava Freixenet), agli spirit (come l'irlandese Beara Ocean Gin), agli energy drink (come il thailandese Carabao), a prodotti speciali (come il cileno Winebeer e l'integratore naturale Sober Up).

Di seguito le caratteristiche delle due ultime novità birrarie presentate alla recente Beer Attraction di RiminiFiera.

OMISSION, le birre senza glutine certificate
Cambio di etichetta e di importatore per le birre gluten-free pluripremiate Omission Lager e Omission Pale Ale, prodotte dalla birreria Omission Brewing Co-Widmer Brothers di Portland (Oregon, Usa). Pensata per i birrofili intolleranti al glutine (celiaci ma non solo), le birre Omission sono brassate con malto d'orzo, luppolo, acqua e lievito. Dopo la cottura, prima di passare nei tank di fermentazione, al mosto viene aggiunto uno speciale enzima capace di spezzare le catene delle proteine del glutine. Successivamente il confezionamento in bottiglia di vetro 35,5 cl avviene in un ambiente isolato per evitare ogni possibilità di contaminazioine incrociata.
Certificata da un ente esterno con test Elisa, la quantità residua di glutine all'interno della birra è ben al di sotto dei 20 ppm (mg/kg), quota di sicurezza prevista dalla normativa italiana ed europea per gli intolleranti al glutine. Perdipiù, collegandosi al sito Omission, il cliente può inserire nell'apposito box il codice identificativo della bottiglia (data d'imbottigliamento e lotto di produzione) per verificare direttamente i livelli residui di glutine effettivamente presenti nella bottiglia. Quattro sono le specialità prodotte: Lager, Pale Ale (le uniche importate per ora), Ultimate Light Golden Ale e Ipa.
Omission Lager
Chiara, rinfrescante e frizzante, Omission Lager è prodotta con metodo della bassa fermentazione e presenta sentori floreali di luppolo, quasi senza amarezza (Ibu 18). Di corpo rotondo si caratterizza per il gusto delicato, con note di malto e cereali (4,6%  alc). Indicata come aperitivo, va accompagnata a tocchi di formaggio erborinato e poco maturo, oltre che a dolci di pasta frolla con frutta gialla o ciliegie.
Omission Pale Ale
Prodotta ad alta fermentazione, di colore ambrato, Omission Pale Ale si presenta come una birra gluten-free di corpo rotondo, dal carattere forte e retrogusto deciso. L'amaro accentuato (Ibu 33) è dato dall'impiego del luppolo americano Cascade con presenza di note agrumate, sentori di malto, caramello e toffee (5,6° alc). Abbinamento ideale con cibi speziati, formaggi a pasta molle e crosta fiorita, formaggi a pasta semi dura e tipo Feta.

BLUE HORN, tre artigianali dalla Toscana
Terra di piccoli borghi, spesso fortificati, e di foreste, spesso inaccessibili, ricca di numerosi reperti archeologici, dal Paleolitico al Medioevo, la Lunigiana ospita a Mulazzo (Massa Carrara) il birrificio Blue Horn Italian Blends. Confezionata in bottiglie scure da 75 cl, Blue Horn è il nome della birra artigianale creata dall'entusiasta birrofilo, diventato mastro birraio, Marco Ciri. Prodotte con il metodo dell'alta fermentazione, sono tre le Blue Horn disponibili: Bianca, Bionda, Rossa. Non sono filtrate, nè pastorizzate e vengono fatte rifermentare in bottiglia. I malti sono lavorati in modo da mantenere il grado più alto di attività enzimatica, mentre i luppoli provengono dalle zone più vocate del mondo.
Bianca
Di colore opalino, Blue Horn Bianca denota all'olfatto sentori speziati e agrumati con un piacevole fondo di lieviti. La ricetta prevede la lavorazione del malto d'orzo insieme con frumento, coriandolo e scorza d'arancia amara (4,5° alc). I luppoli sono un mix di Northen Brewer e Saaz che conferiscono un basso livello di amararezza (18 Ibu). E' indicata come aperitivo, oltre che in abbinamento a pesce, sushi e crostacei.
Bionda
Stile Belgian Blond Ale per questa birra chiara di colore limpido e paglierino, spiccatamente aromatica per i luppoli americani Northen Brewer, Amarillo e Cascade che conferiscono gusto intenso e sentori agrumati (22 Ibu, 4,8° alc). Fresca e beverina, Blue Horn Bionda si accompagna a ogni piatto, dalla pizza ai taglieri di salumi e formaggi.
Rossa
Colore ambrato, corposa, carattere fresco e deciso: è la carta d'identità di Blue Horn Rossa. Conferito dalla lavorazione del malto d'orzo, l'aroma caramellato è "compensato" dai sentori dei luppoli americani Northen Brewer, Challenger e Cascade (25 Ibu, 5° alc). Blue Horn Rossa è indicata per esaltare il gusto di piatti decisi e piccanti, specie se a base di carni rosse, o pizze farcite con salumi.

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