Signature Monin, l’essenza limited edition che esalta le creazioni dei bartender

Signature Monin
Nasce dal lavoro di squadra di cinque famosi mixologist europei la nuova essenza firmata dall'azienda feancese e pensata per dare un tocco di eleganza e raffinatezza ai cocktail d'autore

Cinque celebri mixologist, con diversi background, provenienti da altrettanti Paesi d’Europa: è il super team costituito da Monin per dare vita a Monin Signature, la nuova essenza per la miscelazione in edizione limitata firmata dalla casa francese.

Pensato per impreziosire con un tocco di raffinatezza le creazioni dei bartender, il nuovo prodotto è frutto di un progetto che ha avuto come protagonisti João Costa dal Portogallo, Marella Batkovic dall’Italia, Matthias Giroud dalla Francia, Chloé Merz dalla Germania e Barbora Kulhánková dalla Repubblica Ceca.

Un lavoro di squadra che ha portato i cinque mixologist a viaggiare per l’intero Continente alla ricerca di esperti che li aiutassero a raggiungere l’obiettivo: creare una formula che racchiudesse ed esprimesse i valori e la filosofia, o meglio, l’essenza stessa dell’azienda, da oltre 110 anni attiva nella produzione di sciroppi e liquori premium per la miscelazione distribuiti in Italia da Velier.

Un’avventura che ha permesso ai cinque artisti del bancone di confrontarsi con professionisti di altri settori, di sperimentare ingredienti, sapori e tecniche, e che ne ha arricchito il bagaglio di conoscenze e di esperienze. E che hanno documentato in un diario di viaggio che racconta le diverse fasi della creazione di Monin Signature, dalla ricerca degli ingredienti al perfezionamento della ricetta, passando per la creazione e la decorazione del pack.

Dalla ricerca degli ingredienti al pack

In particolare, Costa ha approfondito la conoscenza dell’ingrediente chiave del progetto, lo yuzu, proveniente dalle piantagioni di proprietà di Monin in Portogallo, sotto la guida di Benoît Magnin, l’esperto dell’azienda nella coltivazione dell’agrume.

Giroud ha invece fatto tappa a Lione, dove ha incontrato l’esperto profumiere Jean-Charles Sommerard, con il quale partendo dal pregiato olio essenziale di yuzu di Monin ha condotto varie sperimentazioni per mettere a punto la formula che creasse una virtuosa connessione tra il mondo del profumo e quello della mixology.

Batkovic si è recata a Murano dove, con l’aiuto del maestro della soffiatura del vetro, Roberto Beltrami, ha lavorato per tradurre in realtà la sua visione di tre originali flaconi che potessero contenere Signature. Tre vere e proprie opere d’arte che raccontano l’evoluzione del processo di maturazione dell’agrume attraverso l'evoluzione delle sfumature di colore.

Infine Merz nel suo viaggio a Düsseldorf, in Germania, ha incontrato Frank Thelen, senior beverage manager di Monin, cui ha presentato la sua illustrazione che raffigura gli ingredienti del nuovo prodotto, che decora i flaconi da 100 ml nei quali Signature è disponibile sul mercato, oltre ai tre pezzi da collezione in vetro in vetro di Murano soffiato a mano.

Le componenti aromatiche

Il frutto di questo lavoro di squadra è una miscela fresca e vivace che crea un legame unico tra i cocktail d'autore e la delicatezza di un profumo raffinato. Signature Monin è infatti un’essenza complessa, dove dominano le note di yuzu, unite a quelle speziate delle bacche di timur e di incenso, seguite da note più sottili di pepe rosa in grani, liquore al lampone, ginepro, patchouli, sandalo, benzoino e vaniglia.

Un’originale fragranza, presentata in anteprima al Bellboy Bar di Berlino, che vuole conquistare i bartender e i loro clienti, ravvivando con un tocco di eleganza e di delicatezza le creazioni dei mixologist.

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