Santo Trastevere: entro Natale la nuova release di gin Spirito Santo

Santo Trastevere Daniele Fadda
Daniele Fadda, proprietario di Santo Trastevere, con Spirito Santo, l'etichetta di gin del locale
Oltre 100 gin nella carta della gintoneria romana di Daniele Fadda. Tra questi due etichette signature realizzate dai bartender del locale e ribattezzate Spirito Santo

Puntare tutto sul gin. È questo che hanno fatto i ragazzi di Santo Trastevere, indirizzo romano collocato in una zona meno turistica del quartiere, che si è accreditato come gintoneria. La prima di Roma, dicono, anche se non dimentichiamo che i veri apripista erano stati quelli del The Gin Corner (che si spera torni sulla scena entro il prossimo anno). Intanto di sicuro i gin lover romani non sono stati all’asciutto, visto che Daniele Fadda, patron di Santo Trastevere, ha messo su una bella collezione di distillati di ginepro.

Mood da street bar, ottima cucina e tanto gin

Oltre cento le etichette in bottigliera, in bella vista all’entrata a dominare il bancone. Una ex carrozzeria con una vetrata che fa cambiare completamente l’atmosfera in base all’ora in cui ci si trova. Incastonato in una piazzetta giustamente defilata dalla movida trasteverina, Santo vanta una zona giardino (un unicum a Trastevere), mentre all’interno il mood è da street bar con neon alle pareti e grande attenzione alla parte visual. Impossibile non fare qualche foto per Instagram, mentre intanto si sceglie il proprio Gin Tonic (o altro drink, naturalmente, ma qui come si è detto i gin lover trovano cocktail per i loro palati).

Nota di merito anche per la cucina, che propone piatti non banali e ben coordinati con l’atmosfera. Inoltre c’è la possibilità di richiedere un percorso di pairing cibo-cocktail, nonché delle degustazioni di più Gin Tonic in formato mini. Last but not least, l’ampia varietà di etichette del distillato di ginepro ha attirato il favore di Schweppes che ha scelto Santo Trastevere come locale partner.

Due nuove etichette signature

Particolarmente interessante la grafica del menù dei gin, strutturato in maniera chiara e immediata: le etichette sono suddivise per nazione (Italia, Inghilterra, Spagna, Francia, Scozia, Germania, Olanda, Belgio, America e Giappone) e i gin sono classificati con dei simboli, che ne definiscono il profilo, distinguendo fra balsamico, fruttato, agrumato, floreale e secco.

Novità più recente, due etichette signature realizzate dai bartender del locale, provocatoriamente ribattezzate Spirito Santo. La seconda release è prevista in tempo per il prossimo Natale e già si preannuncia come ottimo regalo per le festività. Prodotto in Umbria da Italiana Liquori, un liquorificio con oltre 40 anni d’esperienza, il gin di Santo è un compound, base neutra su cui si è potuta scatenare la fantasia dei bartender, che hanno elaborato e bilanciato le ricette.

Tra omaggi alla romanità e sapori natalizi

Nella prima release, un omaggio alla romanità con rosmarino e mentuccia romana, botanical più balsamici e mediterranei che vanno a unirsi al ginepro, riequilibrati da una parte fruttata più esotica, data dal mango. La seconda versione, oltre all’immancabile ginepro, vede una spinta agrumata data da pompelmo e limone, con una parte speziata di coriandolo e cannella, a dare la componente “natalizia”. E se è vero che un’etichetta accattivante fa la metà del successo di una bottiglia, quelle di Santo Trastevere sicuramente vanno nella direzione giusta, con un nome divertente e una grafica spiritosa.

Lascia un commento

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome