Sabir, lo shisha bar di Palermo che ora punta tutto sul food pairing

"Un menu mediterraneo da bere e mangiare": un percorso in quattro proposte di food pairing pensate dal bar manager Sergio Mannino per il Sabir di Palermo

"Un menu mediterraneo da bere e mangiare": è così che si presenta la linea di pairing food&drink pensata da Sergio Mannino per il suo Sabir, cocktail bar nel quartiere Libertà/Politeama a Palermo. Uno shisha bar, uno di quei locali dove si può andare e, sorseggiando un buon drink, fumare il narghilè. Siamo nel cuore di Palermo, una città in cui si sono mescolate nei secoli influenze arabe, normanne, bizantine e così via. Ma anche un porto, con la sua lingua franca. Ed è proprio a questa lingua franca parlata nei porti del Mediterrano che il bar manager e titolare Sergio Mannino si è ispirato per il nome Sabir, che vuol dire sapere.

Il suo sapere multiculturale lo trasmette quotidianamente dietro al bancone. E adesso anche in cucina, con il suo menu di food pairing, vero e proprio incrocio culturale fra cibo e miscelazione. Quattro le tapas globetrotter abbinate ad altrettanti cocktail della drink list, in un viaggio tra ingredienti identitari e creatività mixology: le Kofte arabe (polpette speziate di carne) che si intonano al Gipsy Spice, un omaggio all'Ederlezi, festa di primavera dei rom dei Balcani a base di metaxa, miele, limone, pepe e zenzero; lo Tzaziki mediterraneo con yogurt greco e cetriolo, si accompagna con il cocktail storico del Sabir, intitiolato Masticazzi, per assonanza alla mastica, che fa da base; Patate e feta funzionano in pairing con un Mezcal Margarita; la Bruschetta con stracciatella e pomodorini secchi è il piatto più italiano e dialoga perfettamente con i sentori mediterranei dell’Aegean Cocktail (mastiha Roots, genziana, Noilly Prat, cappero e salamoia).
Scorgendo il resto dell'ultima cocktail list, che cambia ogni sei mesi e che nell'ultima release si ispira alle festività del Mediterraneo e del Sud globale, troviamo una serie di signature cocktail narrativi, tecnicamente articolati e suddivisi per gradazione alcolica (espressa in una scala a pallini). A completare l’offerta, il narghilè, simbolo ottomano e rituale conviviale, disponibile in diversi blend.

 

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