
Un lago, ventidue bartender e undici canoe. Nella cornice di Umoya, immersa nell’Ecoparco del Mediterraneo a Castel Volturno, si è svolta la prima edizione italiana di Ruta Maya Rum Challenge. Una competizione sui generis, organizzata per il lancio del brand caraibico in Italia, che ha visto barman e barlady provenienti da tutta la Campania sfidarsi in una competizione in canoa. No shaker o mixing glass, ma pagaie e acqua dolce per raccontare il legame profondo tra il rum e il territorio da cui proviene, il Belize. Questa particolare sfida, infatti, si ispira alla celebre Ruta Maya Belize River Challenge, una gara fluviale che ogni anno attraversa la foresta pluviale del Belize lungo 290 km, da San Ignacio al Mar dei Caraibi.
«Lo scopo di questa gara - racconta Alfonso Califano, brand ambassador Italia di Ruta Maya e co-fondatore di Cinquanta Spirito Italiano di Pagani - era quello di far immergere i partecipanti nell’essenza del marchio, trasmettere le emozioni positive che creano connessione con i valori legati alla sostenibilità, all’outdoor experience al contatto con la natura, tipici del brand, piuttosto che vederli competere nelle classiche batterie».
Lontano, quindi, dai soliti contesti competitivi legati al bar, i vincitori di questo primo contest sul lago sono stati al primo posto, i ragazzi del Kong Experience di Salerno, che voleranno a Londra il prossimo autunno per una guest bartending al Savage Garde; al secondo posto, invece, il team del Pepi Vintage Room di Napoli che avrà modo di prendere parte a una guest bartending in Italia (location da definire); al terzo posto Nick & Nora, sempre di Napoli, che ha portato a casa le bottiglie di Ruta Maya Rum.
Artefici del progetto sono Olivier Scaramucci e Danilo Tersigni di Boutique Brands, imprenditori il primo francese e il secondo italiano, che hanno sviluppato il brand e le ricette, affidando la produzione alla storica Travellers Distillery a Belize City, fondata 70 anni fa da Don Omario e oggi gestita dalla Famiglia Pedromo, da un team tutto al femminile. Ogni fase – dalla melassa al blend finale – coinvolge attivamente comunità agricole e artigiani locali. Il 10% dei profitti del brand è destinato alla tutela dei corsi d’acqua e della biodiversità del Belize, confermando un impegno concreto verso la sostenibilità.
Quattro le referenze destinate al mercato italiano: Blanco Rum, da melassa Fairtrade e fermentato naturalmente, viene distillato a colonna per una maggiore armonia, si presenta con un profilo morbido, leggermente dolce, con note fresche di agrumi; Ouro Rum, blend naturale di rum invecchiati 3-5 anni in botti ex-Kentucky bourbon, esprime note di caramello salato, legno tostato e una chiusura agrumata; Cocolime Liqueur Rum, una base leggera, filtrata due volte, arricchita con cocco tostato artigianale e lime fresco della Belize Citrus Factory; infine, Coffee Liqueur Rum, infuso con caffè Pacamara, Catuai e Bourbon, coltivati oltre i 1000 m in Guatemala, tostati in loco e macerati in rum ad alta gradazione.
Foto Ruta Maya Challenge credits: Jean-Philippe Vaquier