Nove medaglie a Nardini all’International Wine & Spirit Competition

Amaro Nardini

Continua a mietere successi Distilleria Nardini in questo 2019, anno nel quale l’azienda festeggia i sui 240 anni di storia. Dopo le cinque medaglie raccolte all’ultima edizione dei World Spirits Award, nuovi riconoscimenti arrivano dalla cinquantesima edizione dell’International Wine & Spirit Competition (Iwsc), altra prestigiosa competizione internazionale dedicata al mondo dei vini, degli spirit e dei liquori. Competizione nella quale ben nove sono state le medaglie conquistate dalla casa veneta, a partire dalla medaglia d’oro ad Amaro Nardini. Medaglia che l’amaro (alc 31% in vo), con il suo equilibrio di sapori dai sentori di liquirizia, ricavata dalla radice di genziana, menta piperita e arancio, ha conquistato nella categoria Bitter e Digestif.

Le referenze della Selezione Bortolo Nardini, composta da Grappa Extrafina, bronzo all'Iwsc, e Grappa Riserva 3 Anni, Grappa Riserva 7 Anni e Grappa Riserva 15 Anni, premiate con l'argento

Ma nella competizione, che ha visto in gara prodotti provenienti da oltre 90 paesi di tutto il mondo, molte altre sono state le soddisfazioni per la storica distilleria. Come le 6 medaglie d’argento assegnate al Bitter Nardini, dal colore rosso e dal gusto agrumato e piacevolmente amaro, nella categoria Bitters – Cocktail, alla Nardini Aquavite 50 nella categoria Aqua Vitae - 50%, alla Nardini Grappa Riserva 60 nella categoria Grappa - Wood Aged - Cask Strength - 60%, e alle Ramate, le tre referenze della linea ultra premium Selezione Bortolo Nardini, ovvero Grappa Riserva 3 Anni, Grappa Riserva 7 Anni e Grappa Riserva 15 Anni, nelle categoria Grappa - Wood Aged.

A completare il palmares, i due bronzi andati a Rabarbaro Nardini, l’amaro a base di rabarbaro cinese, nella categoria Bitters – Digestif, e alla Nardini Extrafina, altra grappa della Selezione Bortolo Nardini, nella categoria Grappa – Clear.

Riconoscimenti ancora più significativi, considerando l'autorevolezza della competizione nata nel 1969. Nella Iwsc le referenze sono sottoposte a un rigoroso processo di valutazione che si articola in due fasi: una doppia sessione di assaggi alla cieca, da parte di un panel di 400 esperti riconosciuti a livello internazionale, e una dettagliata analisi chimica per garantire l’integrità e la coerenza del prodotto.

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