Muyu, la gamma di liquori firmata dal trio Kratena, Berg e Caporale

Si chiama Muyu ed è una nuova gamma di liquori che sarà sul mercato a partire da febbraio. Una gamma d’autore: si tratta infatti della prima linea di prodotti firmata dal trio delle meraviglie del bartending mondiale, Alex Kratena, Monica Berg e Simone Caporale.

Prodotta da Kuyper Royal Distillers, storica azienda familiare olandese con oltre 320 anni di esperienza nella distillazione di liquori di qualità, la linea si compone di tre referenze, ognuna delle quali creata da uno dei tre bartender. Così abbiamo Jasmine Verte (alc 24% in vol), messo a punto da Berg, fresco e floreale con decise note di gelsomino accompagnate da sentori di neroli, patchouli, yuzu e iris, Chinotto Nero (alc 24% in vol), realizzato da Caporale, un liquore agrumato con note di chinotto, arancia amara e cacao, e Vetiver Gris (alc 22% in vol), creato da Kratena, dalle note di vetiver con sentori di pepe nero timur, patchouli, petitgrain e legno di cedro. Tutti in bottiglia da 50 cl e perfetti sia da servire lisci oppure on the rocks sia da utilizzare in miscelazione.

Il nome della gamma, Muyu, è preso dalla lingua Quechan, una delle lingue parlate dai nativi delle Americhe, e significa “seme”, termine che ben designa sia l’ispirazione del progetto sia il metodo di lavoro seguito dal trio nello sviluppo dei prodotti. La linea è ispirata infatti al viaggio compiuto dai tre in Amazzonia nel 2016 per esplorare il potenziale di prodotti e materie prime locali in miscelazione. Da qui l’idea di creare un marchio di liquori che mettesse a disposizione dei bartender prodotti realizzati con alcuni dei più straordinari ingredienti disponibili in tutto il mondo.

Alla base della creazione dei tre prodotti vi è poi un metodo di lavoro che combina tecniche dell’industria dei profumi e i tradizionali sistemi di produzione dell’industria beverage per estrarre le sostanze aromatiche di piante, fiori e frutti. Ogni liquore nasce intorno a una singola nota aromatica, quella dell’ingrediente che dà il nome alla referenza. Intorno a questa viene creata la sequenza di ingredienti secondari, in modo da dare al prodotto la complessità ricercata. Un procedimento molto smile a quello del “naso” in profumeria, ovvero del mastro profumiere nella creazione dei profumi. I sapori scelti vengono estratti con le più diverse tecniche, tra le quali l’enfleurage, la distillazione in corrente di vapore, estrazione supercritica, e infine miscelati con alcol, zucchero, acidi e acqua per creare il prodotto finale.

Il tutto utilizzando esclusivamente ingredienti naturali, che però non provengono direttamente dall’Amazzonia. Per evitare di contribuire alla distruzione della foresta pluviale, il trio ha scelto di approvvigionarsi in modo sostenibile. I singoli componenti dei liquori vengono infatti da Grasse, una città francese conosciuta come la capitale mondiale dei profumi, e da Schiedam, una città olandese nei pressi di Rotterdam nota per le sue distillerie storiche, tra le quali De Kuyper, partner del progetto. Il richiamo all’Amazzonia è poi sottolineato nella grafica dell’etichetta, che presenta immagini digitalizzate di modelli tradizionali utilizzati nella pittura del corpo dalle comunità indigene della regione e riferimenti alla flora e alla fauna, così come una quota delle vendite dei prodotti sarà destinata alle ong che svolgono un lavoro significativo a sostegno della biodiversità e delle popolazioni di quell’area.

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