Con Golden Nectar il limoncello diventa opera d’arte

Golden Nectar di Pallini è una bottiglia di limoncello in porcellana dorata, opera dell'artista Yuriko Damiani. L’antico oro giapponese utilizzato rappresenta il tipico giallo oro dei limoni Igp della Costiera Amalfitana utilizzati per realizzare il Limoncello Pallini. In esposizione all'aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino, il ricavato della vendita sarà donato in beneficienza

L’oro, l’ape, i limoni. Tutto è un simbolo nella bottiglia di limoncello in edizione unica commissionata dalla storica azienda Pallini all’artista Yuriko Damiani. Il progetto si chiama Golden Nectar e nasce prima dello scoppio della pandemia con l’intenzione di dar vita a un vero e proprio pezzo d’arte: una bottiglia in porcellana, che accoglie l’iconico liquore che ha reso famosa l’azienda liquoristica laziale e che l’artista, metà giapponese e metà italiana, ha forgiato e decorat o con il suo stile che mescola rimandi che uniscono Oriente e Occidente. L’elemento cardine del progetto è l’oro, non un metallo qualunque, ma un oro antico proveniente dal Giappone, opaco, ruvido al tatto e sottoposto a uno speciale trattamento ideato da Yukiro Damiani, che ne ha steso numerosi passaggi di pennellate a mano, richiedendo sei cotture. L’antico oro giapponese rappresenta il tipico giallo oro dei limoni Igp della Costiera Amalfitana utilizzati per realizzare il Limoncello Pallini. È il simbolo primario di questa creazione, a cui si aggiungono i richiami del decoro. L’artista ha suddiviso la bottiglia in dodici parti, un numero il cui significato rappresenta la fine di un ciclo e la ripartenza verso nuove sfide. Poi si nota la presenza dell’ape, animale che ugualmente, nella simbologia artistica, rappresenta rinascita, oltre a coraggio e determinazione, ma che è anche uno degli animali simbolo della fragilità dell’ambiente naturale che ci circonda e per questo è un richiamo alla responsabilità ambientale. E ancora i limoni, essi stessi presenti nel decoro, perché il limoncello è il prodotto con cui la Pallini, già nota nella produzione di liquori, apre un nuovo corso, a partire dagli anni 2000, e in breve tempo ne diventa la punta di diamante. La bottiglia sarà esposta all'Aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino in una teca della Gondola Pallini, presso l’Hub East al Terminal 1 e sarà messa in vendita. Il ricavato della vendita sarà interamente devoluto alla Caritas. Dopo questa esperienza artistica, Pallini intende continuare, in futuro, con nuove collaborazioni, per far reinterpretare agli artisti il proprio marchio che da 145 anni rappresenta lo stile italiano nel mondo.

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