Gin Lù, il gin italiano affinato in tre legni diversi di Mì&Tì

Gin Lù

Un prodotto realizzato in piccoli lotti con una lavorazione artigianale che si conclude con un esclusivo processo di affinamento in botti di diverso legno: rovere, gelso e ginepro. Parliamo di Gin Lù, ultima creazione di casa Mì&Tì, brand fondato da Rossella e Lele Saporiti, che si era già fatto conoscere con il lancio di Gin Mì e Gin Tì, la coppia di distillati studiati per esaltare, rispettivamente, le caratteristiche del classico Martini Cocktail e del perfetto Gin & Tonic.

Come i predecessori, il nuovo prodotto spicca per la sua originalità e nasce da una ricetta che i coniugi Saporiti hanno messo a punto con l’assistenza di Tommaso Coppo, head barman del Drop Cafè di Casale Monferrato (Alessandria) e di Alessandro Pancini e Luca Graffo di Origine Green Spirits di Cencio (Savona), l’azienda che si occupa anche della sua distillazione. Ricetta che prevede l’impiego di sette botaniche , bacche di ginepro, salvia, liquirizia, rosa damascena, ciliegie, tè Lapsang Souchong, una varietà di tè nero cinese prodotto esclusivamente nell'area dei monti Wuyi, nella regione del Fujian, e arancia rossa di Sicilia, e una doppia distillazione sottovuoto nel Rotavapor.

Le botaniche, fatte prima macerare separatamente in basi alcoliche di alta qualità da grano biologico, un volta miscelate vengono infatti nuovamente distillate con questo processo a bassa gradazione che consente di estrarre gli aromi dalle materie prime più delicate e preservarne le caratteristiche e i profumi originali. Al distillato viene quindi aggiunta acqua purissima per portarne la gradazione al 57% e sottoporlo al processo di affinamento, dal quale uscirà con la gradazione definitiva pari al 55%.

Un processo, quest’ultimo, tanto elaborato quanto raffinato, con un passaggio in tre legni diversi, così come diversi sono i tempi di invecchiamento, misura delle botti e loro preparazione, che donerà al prodotto finale profumi e aromi complessi e intensi. E proprio il trattamento delle botti costituisce un’ulteriore peculiarità della produzione di questo gin. Se normalmente le botti impiegate per invecchiare i distillati vengono in precedenza trattate con acqua calda, il cosiddetto imberboramento, indispensabile per affinare il legno ed evitare trafilamenti tra le doghe, in questo caso il trattamento delle botti utilizzate per il secondo e terzo passaggio di invecchiamento viene fatto con ricercati e raffinati tè cinesi.

Così, dopo il primo passaggio in botti di rovere del Limousin, che dona al distillato intense note vanigliate e caramellate e, al tempo stesso, ammorbidisce i toni delle botaniche più pungenti e speziate, il gin riposa in piccoli caratelli in legno di gelso, imberborati con tè Pu-Erh, dal quale riceve uno spiccato tono legnoso unito a sentori di caco amaro. Il distillato ormai maturo e denso di sapori e aromi conclude l’affinamento in botti di ginepro, imberborate con il Royal Lapsang Souchong, il pregiato tè affumicato del Fujian che compare anche nelle sue botaniche. In questo modo il gin recupera la sua caratteristica principale, ovvero la nota pungente e resinosa del ginepro.

Il risultato è un gin dal colore ambrato intenso, che si presenta al naso con i profumi resinosi del ginepro selvatico insieme a intense note di legno, tabacco e cacao, seguite da quelle complesse e dolci di liquirizia e arancia, accompagnate da profumi di vaniglia. Al palato si apre con una sensazione calda e profonda di tannini, legni e spezie, seguita da un retrodusto dal quale emergono le note calde di arancia e di rosa damascena e i toni affumicati del Lapsang Souchong, per un finale lungo e potente dove riaffiorano tutti gli aromi delle botaniche e, più leggeri ma persistenti, i sentori di spezie e di tabacco dati dall’affinamento.

Disponibile in bottiglie da 50 cl, Gin Lù, forte di tale complessità e intensità di sapori, è stato pensato sia per il servizio liscio sia per essere usato in miscelazione. Nel primo caso, servito in purezza è perfetto come after dinner, mentre on the rocks con una scorzetta di arancia funziona altrettanto bene come aperitivo. Nelle mani di un bartender, invece, diventa un ingrediente molto indicato per miscelati potenti e molto caratterizzati. Ad esempio, può sostituire altri distillati in originali rivisitazioni di grandi classici come il Manhattan, il Sidecar, l’Old Fashioned, oppure per rinforzare la presenza del gin in classici quali il Negroni, il Martinez, l’Aviation.

Le ricette di Gin Lù

Lù Fashioned

Lù Fashioned

Ingredienti:

4 cl Gin Lù, 1 zolletta di zucchero, 2 dashes Angostura bitter, 1 dash soda, 1 fetta d’arancia, 1 ciliegia al Maraschino

Preparazione:

mettere nel bicchiere una zolletta di zucchero, le gocce di Angostura bitter e una spruzzata di soda. Schiacciare la zolletta con un pestello per sciogliere lo zucchero e aggiungere il gin insieme a 5 o 6 cubetti di ghiaccio.

Bicchiere:

Old Fashioned

Guarnizione:

fetta d’arancia e una ciliegina al Maraschino.

L’ Martinez

L’ Martinez

Ingredienti:

4 cl Gin Lù, 2 cl Mancino Vermouth Rosso Amaranto, 1 cucchiaio di liquore al Maraschino, 1 sprizzo di Angostura bitter, 1 scorza di arancia

Preparazione:

riempire un mixing glass di ghiaccio, lasciare raffreddare per qualche minuto e scolare l’acqua in eccesso. Versare tutti gli ingredienti, tranne la scorza d’arancia e mescolare per 30/40 secondi

Bicchiere:

coppetta

Guarnizione:

una scorza di arancia

Spirit of St. Lù

Spirit of St. Lù

Ingredienti:

4 cl Gin Lù, 1 cl Triple Sec, 1 cl Lemon Juice, 1 cl Creme de Violette, 1 fetta di lime

Preparazione:

Riempire uno shaker con ghiaccio, lasciare raffreddare per qualche minuto e scolare l’acqua in eccesso. Versare tutti gli ingredienti, tranne la fetta di lime, e shakerare per 20/30 secondi

Bicchiere:

coppa

Guarnizione:

una piccola fetta di lime

 

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