Disco scende in pista a Reggio Emilia

Disco
Disco Reggio Emilia
Riccardo Soncini dopo la fortunata esperienza di The Craftman - Premio Bar Rivelazione dell'Anno ai Barawards 2016 - ha dato vita a Reggio Emilia al nuovo Disco, disco bar ispirato agli anni '70

Dici "Disco" e pensi, oltre all’inossidabile vinile, ad artisti come Diana Ross, Village People, Abba, Kool and the Gang. Personaggi che con il loro universo di lustrini, mirror ball, dancefloor luminosi, luci stroboscopiche, pantaloni a zampa e acconciature afro hanno dato colore a un decennio che altrimenti sarebbe stato uno dei più bui del Ventesimo secolo. Artisti che oltre ad aver contribuito in modo significativo alla formazione e alla popolarità della musica Disco negli anni '70, ha dato il La alla diffusione di un nuovo modo di concepire i locali. Perché è grazie alla popolarità di brani come "I Will Survive" di Gloria Gaynor, "Stayin' Alive" dei Bee Gees o "Le Freak" dei Chic che dall’Italia delle balere siamo passati a quella delle discoteche. E dalla danza di coppia al ballo dissociato, dal duo al singolo. Il ballerino Tony Manero e il primo Michael Jackson non solo hanno influenzato la cultura popolare dell'epoca, ma hanno avuto un impatto duraturo sulle generazioni successive di musicisti e fan di musica dance.

Tra loro c’è anche Riccardo Soncini, barman e imprenditore che si è fatto conoscere per il successo di The Craftsman a Reggio Emilia, che ha chiuso non per manifesta inferiorità, ma perché - dice - un’epoca si era conclusa. Così ha aperto Disco. E l’ambizione è sempre tanta. Disco, come è stato con The Craftsman (Premio Bar Rivelazione dell’Anno ai Barawards 2016), punta ad essere un eccellenza sul territorio nazionale, con l’intenzione di abbattere le barriere che spesso esistono tra la nightlife ed il bere responsabile e di qualità. «Disco - spiega Soncini -  è un disco bar dal volto moderno, ma con un preciso richiamo musicale al passato. Un locale votato al divertimento, alla spensieratezza, ma soprattutto alla vera musica disco dotato di impianto audio a vista, luci soffuse, giradischi sempre presenti e un enorme palla da discoteca». La cocktail list è stampata su poster di grandi dimensioni e, oltre a fungere da elemento decorativo, stimola il cliente ad immergersi nel mood del locale. I cocktails semplici, bilanciati nei sapori, dove spicca sempre un elemento protagonista, sono ispirati ad una miscelazione moderna. Nove drink di cui 3 “eterni” (Apripista, Wild Lady e Vita in Vacanza) e 6 a rotazione stagionale. «Dopo la pandemia ho sentito il bisogno di voltare pagina. Il Craftsman era uno boutique bar di 35 metri quadrati. Una bomboniera con i riflettori puntati sulla bottigliera e un’ampia scelta di distillati, liquori e vini pregiati. Tutto ruotava intorno al banco e al concetto di artigianalità. Un treno che ha viaggiato a grande velocità dal 2015 al 2023. Dopo il Covid però ci siamo resi conto che la gente era alla ricerca di spazi più ampi e di avere tavolini dedicati. Disco ha una superficie di 64 metri quadrati e può accogliere fino a 40 persone. Tanti prenotano e anche questa è una novità recente in un bar di città come la nostra». 

Apripista

Apripista
Apripista, a destra nella foto.

Ingredienti

45 ml Bitter Fusetti

30 ml “9 di Dante” Vermouth

10 ml Talisker 10yo Scotch Whisky

5 ml Amari Italiani

Metodo build

 

Il Tempo delle Mele

Il tempo delle mele

Ingredienti

(milk punch - 30 ml latte di mandorla per drink)

50 ml Tanqueray NoTEN Gin

10 ml Liquore alla Mela

20 ml Acqua al basilico acidificata

15ml Sciroppo al rosmarino 

Metodo

Build

 

Vita in Vacanza

Ingredienti

50 ml Johnnie Walker 12yo Black Label

30 ml Succo di mango

15 ml Succo di limone

Top di ginger beer

2 drop Bitters home-made Meraviglia 

Metodo

Stir and strain

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