Blanco, Reposado e Anejo: sono le tre tipologie nelle quali viene prodotta la Tequila Feria de Jalisco. Tre referenze premium che ora arrivano in Italia grazie all’accordo stipulato tra D&C, che ne ha acquisito l’importazione e la distribuzione nel nostro paese, con il Grupo Tequilero Weber, una nuova distilleria messicana fondata da un gruppo di giovani imprenditori che hanno deciso di entrare nel mercato beverage puntando su un prodotto di alta gamma realizzato in un numero limitato di bottiglie (ognuna delle quali numerata e siglata).
Alta qualità delle materie prime e una lavorazione rigorosamente artigianale caratterizzano infatti questa tequila, prodotta utilizzando esclusivamente agave blu coltivata nelle piantagioni di proprietà della casa nella regione di Jalisco, lo stato del Messico situato nella parte occidentale del paese e affacciato sull’Oceano Pacifico.
Agave che dopo la raccolta, viene cotta a vapore in un tradizionale forno a legna, lasciata fermentare naturalmente per 72 ore e poi sottoposta a due processi di distillazione. Peculiarità di Feria de Jalisco è di essere una tequila con il 100% di agave, il massimo della percentuale, che determina l’elevato grado di purezza di questo distillato. Tutto il processo, dalla raccolta della materia prima all’imbottigliamento avviene nell’area di proprietà dell’azienda, sotto lo sguardo vigile dell’experto tequilero Hugo Yerenas, tra i fondatori dell’azienda e figlio di Luis Yerenas, per 40 anni master distiller di Casa Cuervo. Il risultato sono queste tre referenze super premium, tutte disponibili in bottiglie da 750 ml.
Blanco, imbottigliata immediatamente dopo la distillazione, con un contenuto alcolico pari al 40% in volume, caratterizzata dal colore latino brillante, con leggere note di agave affumicato e di vaniglia e dal gusto liscio, con lievi note erbacee e di caramello, ideale da bere on the rocks o da usare nella miscelazione, in particolare con ingredienti dolci.
Reposado (contenuto alcolico 40%in volume), invecchiata almeno due mesi in barili di quercia, dal colore dorato luminoso, con aromi di pino, vaniglia e lievi note di terra bagnata, e dal gusto secco e morbido, con note di frutta secca, miele, caramello e vaniglia, da degustare liscia o on the rocks, ma anche nella miscelazione, non abbinata però a sapori dolci.
Infine, Anejo, invecchiata almeno un anno in barili di quercia, dal colore oro scuro, con aromi di pino, burro e vaniglia, si presenta al palato con un gusto secco, morbidamente legnoso, con note di frutta secca, miele, caramello, vaniglia e un retrogusto intenso. Da assaporare liscia o con ghiaccio.