Qromo, una soluzione unica per gestione e pagamenti

Qromo
Come funziona il sistema pensato per i locali che unisce in un unico strumento le funzioni di cassa, pos, gestionale, ordini, pagamento e prenotazioni. Senza bisogno di hardware e software aggiuntivi

All-in-one: una formula che significa tutte le soluzioni - o le soluzioni a tutte le esigenze - in un'unica applicazione: è il sistema di gestione e pagamento messo a punto per il mondo dei locali da Francesco Basile e dai suoi soci (Paolo Biglioli e Matteo Denti). Si chiama Qromo e promette di semplificare («di molto», spiega Basile) la vita ai gestori, offrendo loro un cruscotto semplice da usare, facile da capire e ricco di informazioni utili sull'andamento del business.

Già adottato in location ad alta affluenza (dallo Juventus Stadium alla Fiera di Rimini), è in realtà uno strumento che risponde bene anche alle esigenze di locali indipendenti, non necessariamente dai grandi numeri.

Francesco Basile, founder e ceo di Qromo

«Qromo à nato dalla mia esperienza lavorativa in Cina - spiega Basile, che oltre ad essere il fondatore ricopre la posizione di ceo dell'azienda - dove ho potuto osservare un mercato dei pagamenti digitali molto più evoluto. Da lì l'idea di portare da noi le soluzioni più avanzate».

La parola chiave è semplificazione: «Con Qromo il gestore ha uno strumento che gli permette di risparmiare soldi e tempo  e di prendere decisioni basate sui dati anziché solo sulla propria sensibilità - racconta Basile -, perché fa contemporaneamente da cassa, pos e gestionale, permette di creare menu digitali, di raccogliere le prenotazioni e di far fare ordini e pagamenti direttamente dal cliente senza che si muova dal tavolo. Questo significa avere un unico interlocutore per tutto, senza problemi di hardware, software e sistemi che non si parlano».

Basile ne sottolinea la rapidità di adozione («la configurazione viene fatta in autonomia, assolutamente intuitiva e non richiede più di 10 minuti, né l'installazione di software specifico»), la possibilità di usare i propri device senza necessità di comprarne altri («l'iPhone diventa un lettore di pagamento»), la convenienza e l'economicità («il costo massimo per il sistema è 99 euro al mese, mentre la commissione media effettivamente pagata è dell'1,5%, inferiore a quelle dei principali circuiti di pagamento se consideriamo non la commissione base, ma quella che si paga a consuntivo») e l'aiuto nell'ottimizzare la gestione: «Qromo restituisce ai gestori un livello di analisi dei dati molto approfondito: si può ad esempio ottenere la ripartizione del fatturato per fasce orarie o per condizioni meteo, usando l'Ai predittiva per definire quale sarà il traffico dei gironi successivi e quindi valutare l'effettiva necessità di personale».

Il Magutt di Milano è uno dei locali che ha adottato Qromo: «Lo gestiamo con due dipendenti - spiega Basile, che ha voluto aprire questo bar per testare le soluzioni ideate - con un tablet e una stampante. Non facciamo servizio al tavolo, ma i clienti possono ordinare e pagare direttamente dal tavolo inquadrando un qr code. L'operazione è velocissima: dal pagamento all'emissione dello scontrino passano 6 secondi».

Ad oggi, Qromo è adottato da oltre mille locali, per un transato totale superiore ai 50 milioni di euro. Lato clienti, vanta sei milioni di consumatori serviti e 18 milioni di visualizzazioni dei menu digitali.

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