Le opportunità del wifi

Tecnologie –

Per un esercente offrire una rete “aperta” vuole dire far aumentare inevitabilmente il tempo trascorso nel locale e garantirsi la possibilità di veicolare messaggi ad hoc

Le connessioni Internet senza fili, o wireless, sono talmente diffuse da essere considerate la normalità. Ormai non soltanto i turisti americani o inglesi, ma gli stessi italiani, sono alla ricerca della connessione continua dei loro strumenti tecnologici, pc, tablet e smartphone, sempre e in ogni luogo. Non solo a casa, ma anche in ufficio, in metropolitana, nelle piazze e, ovviamente, anche nei bar. Le proposte per i locali pubblici, messe a punto da società di telecomunicazioni o specificamente orientate al settore, si moltiplicano, e variano da quelle gratuite agli abbonamenti mensili, anche di un certo peso. La scelta va fatta ovviamente secondo le possibilità di ciascuno, ma dal wireless non si può più prescindere. Fare del proprio bar un punto caldo (in gergo un “hotspot”) e proporre il wifi ai propri clienti è qualcosa da cui non si può più sfuggire per una serie di motivi. Anche perché molti strumenti, app o siti web, consentono ai clienti più tecnologici di individuare gli hotspot vicini. In questo caso la disponibilità di una connessione li attira.
Vero è che la diffusione di tablet e smartphone ha accresciuto la nostra dipendenza nei confronti di questi strumenti, che non usiamo più solo per telefonare o consultare l'email, ma anche per leggere libri, condividere contenuti come foto o video e usare programmi e applicazioni che si basano sul Cloud o, come lo chiamiamo noi in Italia, la nuvola. Il Cloud è comodissimo, perché ci consente di aggiungere al tablet o allo smartphone delle funzioni che altrimenti non avrebbero, ma che possiamo utilizzare soltanto quando siamo connessi.

Attirare nel locale tutti i “geek”

Per esempio, un iPad non ha una propria memoria sulla quale possiamo salvare i file, gli allegati di una mail o dei pdf scaricati da un sito. Esistono però delle memorie sul Cloud, come per esempio il gettonatissimo Dropbox o iCloud di Apple, dove possiamo salvare tutti nostri file (fino a 5 Gb gratis, ma anche di più pagando cifre annue molto modeste). Dropbox è diventato così popolare da spingere alla nascita di applicazioni collegate che funzionano anch'esse soltanto con il Cloud. Un esempio è CloudOn, un applicativo che consente di usare il pacchetto Office, e cioè Word, Excel e Powerpoint, direttamente dal tablet, senza installarlo (cosa peraltro impossibile). Chiunque quindi, con un semplice iPad o Android, porta con sé in realtà il proprio ufficio e tutta la propria attività. Un bar che offra una connessione gratuita rende così possibile, a tutti questi “geek”, cioè appassionati di hi-tech dotati di questi strumenti, di fare riferimento al locale come una base dove non soltanto è possibile con sumare qualcosa di corroborante, ma dove non si interrompe il flusso di business, di contatto con il mondo digitale, ormai sempre più indispensabile. La soluzione alternativa c'è ed è alla portata di tutti, e consiste nel pagare un abbonamento a un provider telefonico. Ma il wifi in un bar, soprattutto se gratuito, diventa un grande motivo di attrazione, perché consente al vostro cliente di risparmiare.

Modelli esemplari

Non è un caso, per esempio, che la catena di coffee shop americani Starbucks abbia appena concluso un accordo con il colosso delle telecomunicazioni At&t per fornire il wifi gratuito a tutti i clienti. L'accordo introduce anche un'ulteriore novità. Dal momento che chiunque voglia usufruire del servizio deve indicare le proprie generalità, in base a norme di sicurezza ormai diffuse su tutto il pianeta, Starbucks ha anche deciso di creare un proprio portale personalizzato, attraverso il quale effettuare le registrazione, in cui mette anche a disposizione contenuti su misura per i propri avventori. In Italia un servizio del genere, anche per le piccole imprese, è messo a disposizione da Clouditalia e da Freeluna.
La potenza dei social
L'impiego del wifi non è però solo utile per l'utilizzo del Cloud. Oltre ai dispositivi di cui abbiamo già parlando si stanno diffondendo negli ultimi mesi, e sono la novità del momento, altri apparecchi elettronici portatili pensati per connettersi al web in modalità wireless. Si tratta, per esempio, di macchine fotografiche o di videocamere digitali, che consentono di scattare foto o girare video e metterli direttamente on line, per esempio su YouTube, su Facebook, Twitter o Foursquare, senza doverli scaricare su un pc o farli transitare su un tablet. Perché funzionino, questi strumenti devono trovare una connessione wireless. Da un lato per il gestore di un bar questa nuova possiblità tecnologica diventa un'opportunità promozionale gratuita, perché dà modo agli stessi clienti di inserire sul web foto di sé stessi scattate nel locale, segnalandolo agli amici, con tanto di didascalia e indicazione del locale (di solito inseriti in modo automatico). Il rovescio della medaglia può consistere nel rischio che qualcuno scatti e pubblichi foto di clienti non consenzienti, magari una persona famosa o semplicemente qualcuno che vuole il rispetto della privacy. Ma il rischio non si elimina decidendo di non installare il wireless, perché anche con un semplice smartphone si può fare la stessa cosa. Quindi un locale può perfino pensare di tenere una fotocamera o una videocamera digitale a disposizione dei clienti per consentire loro di postare immediatamente e condividere le foto.

Nuove frontiere

Infine, non dimentichiamo le potenzialità di strumenti come Skype o similari, cioè quelle piattaforme che consentono di telefonare o di organizzare perfino delle videoconferenze appoggiandosi alla rete Internet e non alle telecomunicazioni. Per chi ha spazio, allestire un angolo più appartato dove durante il giorno è possibile organizzare una videoconferenza usando il wifi può essere una trovata interessante, da segnalare bene.

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