Protagonista in Italia del mercato della sigaretta elettronica, Arbi Group propone appositi corner per i bar
Secondo l’Oms (Organizzazione mondiale della sanità), i fumatori di sigaretta sono oltre 650 milioni, oltre 10 milioni in Italia. Un’abitudine piacevole ma che crea dipendenza e problemi alla salute causati dalla combustione di carta e tabacco. Smettere di fumare è difficile, per cui si è alla costante ricerca di soluzioni “dolci” in aiuto. Alcuni anni fa è stata messa a punto la “sigaretta elettronica” che può aiutare a smettere, vaporizzando una soluzione liquida che assicura una sensazione piacevole simile a quella data dal tabacco.
Molte aziende hanno proseguito nella ricerca tecnologica e oggi sono diverse le proposte sul mercato. In Italia protagonista del settore è l’azienda Arbi Group di Seregno (Monza Brianza) che, con il marchio Categoria, ha studiato un prodotto specifico per il gusto italiano. «Per vendere i nostri prodotti non occorre alcuna licenza - precisa Fabio Regazzi, responsabile progetto per Arbi Group - tanto che sono ormai più di 10mila i punti vendita realizzati come “rivenditori autorizzati Categoria”. Grazie ai nostri investimenti in impianti produttivi e allo staff di oltre 200 persone, distribuiamo in Italia oltre 250mila kit di sigarette elettroniche e 3 milioni di filtri. E stiamo lavorando anche per l’export.
A fronte di un minimo investimento in materiale di vendita, offriamo ai gestori di bar un esclusivo corner dotato di un dimostratore tecnologico di grande impatto con un display e sigarette di prova».
Monouso o ricaricabili
Semplice il funzionamento della sigaretta Categoria, proposta in varie versioni, dalle monouso alle ricaricabili, da uno a più prodotti. L’aspirazione attraverso il filtro attiva la microbatteria (ricaricabile anche con chiave Usb) di un aerosol che vaporizza una soluzione a base di glicole propilenico, con o senza nicotina. Uno studio effettuato dal prof. Riccardo Polosa (Università di Catania) sugli effetti della sigaretta elettronica ha constatato che rappresenta un’alternativa a basso rischio e che induce anche alla riduzione dell’uso di tabacco. Un beneficio che ha ricevuto l’approvazione della Lega italiana Anti Fumo.