In Germania è boom per le serate rétro

Tendenze –

La cultura del charleston ritorna in voga nei club più esclusivi di Berlino. Dove anche la più piccola serata a tema può vendere 250 ingressi

Una discoteca pro-capite, musica techno sulla pista e raduni oceanici di clubber per la Loveparade. La notte di Berlino è fatta di questo, ma anche di altro. La capitale tedesca è diventata da qualche tempo un punto di riferimento per gli amanti del genere new rétro. Per le strade ci si imbatte in manifesti che propongono corsi e seminari per ballare la musica degli anni '20 e '30. E non c'è locale famoso che almeno una volta alla settimana, non proponga una serata dedicata al charleston, al foxtrot, allo swing, per la gioia di migliaia di fan. Sono una ventina i club, discobar e ristoranti berlinesi (Ballhaus Berlin, Box und Bar, Admiral Palast, Bassy Club, Friedrichstadt Palast, Oxymoron, ecc.) dove fanno furore gruppi come Jerry Jenkins and his Band of Angels o la Dance Orchestra, band composta da venti musicisti, imbrillantinati come Al Capone, con abiti gessati e scarpe bicolore.

Note jazz per rivivere un'epoca d'oro
Si tratta di band che suonano con fiati, banjo e pianoforte, brani americani e non, appartenenti alla cosiddetta “età del jazz”. Con le loro note rievocano una stagione d'oro (prima che il nazismo facesse scempio di ogni cosa) che in Germania ha prodotto idee in tutti i campi, dalla musica al cinema, dall'arte all'architettura. Erano gli anni della Repubblica di Weimar e nelle sale si applaudiva l'Angelo Azzurro di Marlene Dietrich, Albert Einstein vinceva il Nobel per la Fisica, il drammaturgo Bertolt Brecht scriveva l'Opera da tre soldi e la Bauhaus di Gropius imponeva il suo stile modernista nell'architettura. Proprio a quel periodo storico fanno riferimento le feste d'epoca di Berlino. Per partecipare alle serate ci sono regole ferree e comuni in tutti i locali. Il dress-code impone per lei pochette, collane di perle fino alle ginocchia, cappellini a cloche. Per lui papillon, giacche con spalle importanti e Borsalino portato rigorosamente sulle ventitrè. Per questo insolito esercito di clubber, di età compresa tra i 20 e i 50 anni, si mobilita prima di ogni serata un esercito di parrucchieri specializzati, estetisti, venditori di abiti e accessori vintage. Perché senza essere agghindati a dovere, non si passa la selezione imposta da organizzatori intransigenti come Miss Else Edelstahl, ideatrice insieme alla sorella Emma della serata itinerante Bohème Sauvage, uno degli eventi più apprezzati dal pubblico dei new rétro.

Revival per evadere per qualche ora
A detta della Eldesthal e di altri protagonisti ci sono almeno due motivi per i quali tanta gente recupera gli anni del Charleston e delle grandi orchestre. Per cominciare molti sono stanchi di come la musica è proposta e suonata oggi, dove domina la tecnologia. La nostalgia è tanta: tornano generi come il swing, il soul e la star maledetta del rythm and blues Amy Winehouse vende, solo nel Regno Unito, 1,5 milioni di dischi. Questo nuovo modo di stare insieme, che in realtà è un modo antico, piace anche perché consente di evadere per qualche ora dalla vita di tutti i giorni, quella dei social network dove tutti sono connessi, ma nessuno in realtà è in contatto con l'altro.

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