Immissioni sonore e sequestro degli impianti di amplificazione

Una pronuncia recente della Corte di Cassazione

Se le discoteche disturbano il vicinato nelle ore notturne a causa dei volumi troppo alti, può scattare il sequestro degli impianti di amplificazione.

E' questo il principio confermato dalla Corte di Cassazione, la quale ha respinto il ricorso del titolare di una discoteca che si era visto sequestrare gli impianti a causa delle lamentele del vicinato.

Secondo la Corte il sequestro risulta legittimo ''nel caso in cui l'abuso (di beni funzionali, n.d.r.) si concretizzi in un uso smodato dei mezzi tipici di esercizio di una professione o di un mestiere rumorosi che, oltre a superare i limiti prescritti dalla legge, leda concretamente anche il bene della pubblica quiete".

Contro il provvedimento il titolare aveva già esperito il ricorso al Tribunale del riesame, ricorso con il quale aveva ottenuto solo il dissequestro della discoteca.


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