Il fattore Internet per l’impresa bar

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Per molte Pmi crearsi uno spazio on line è un miraggio. Ci sono tuttavia iniziative che facilitano l’ingresso e aiutano a vendere. È il caso di La Mia Impresa Online.it. Ci racconta il progetto Stefano Maruzzi, country director di Google Italia

A sei mesi dal lancio, sono oltre 27.000 le Pmi italiane che hanno fatto il loro debutto on line grazie a La Mia Impresa Online.it, il progetto congiunto di Google, Seat Pagine Gialle, Register.it e Poste Italiane nato appunto con lo scopo di favorire l’ingresso nel mondo Internet alle piccole e medie imprese nazionali che ancora non hanno abbracciato il digitale, aiutandole passo passo ad andare, a promuoversi e a vendere online.
Le adesioni all’iniziativa sono state registrate in tutta Italia, con valori diversi per le varie aree geografiche: 44,4% al nord, 21,5% al centro e 34,1% al sud. Nel dettaglio, il palmares se lo aggiudica la Lombardia, che ha visto il maggior numero di Pmi registrare il proprio dominio Internet (17%), seguita dal Lazio (11,1%), Campania (9,8), quindi Piemonte (7,4%) e Sicilia (7,4%).
Tra i settori professionali che meglio hanno risposto, le imprese edili e immobiliari, che sono la presenza più numerosa (4,8%), quindi i ristoranti e le pizzerie (2%), gli agenti e i rappresentanti di commercio (1,4%), seguiti da bar, caffè e negozi. Un successo che soddisfa i promotori, in primis Google, che ha creduto fortemente nell’iniziativa. Ne parliamo, quindi, con Stefano Maruzzi, country director di Google Italia.


Da dove nasce l’idea?

Se osserviamo la situazione del mercato nazionale, emerge, secondo i dati raccolti da Eurisko, che solo il 25% delle Pmi nostrane dispone di un proprio sito e la cifra scende sotto la soglia del 10% per attività che impieghino meno di 10 dipendenti. Noi crediamo fermamente invece che il web sia un’opportunità da cogliere, soprattutto in questa fase di mercato così in contrazione. Da uno studio commissionato da noi a The Boston Consulting Group, emerge che le imprese attive sul web fatturano di più, assumono di più, esportano di più e sono più produttive di quelle che non hanno una presenza on line o hanno solo una vetrina. In particolare le imprese presenti on line hanno avuto nello scorso anno un incremento del fatturato dell’1,2% rispetto a un calo del 4,5% registrato dalle imprese off line. Infine il 34% delle piccole e medie imprese attive on line ha registrato un aumento del personale, mentre il 65% ha dichiarato di aver ottenuto vantaggi in termini di produttività grazie proprio a Internet.


Quindi la Rete come ricetta anticrisi?

Non l’unico rimedio, ma di sicuro può giocare un ruolo importante, è un’opportunità da cogliere. Sempre grazie al report di The Boston Consulting, abbiamo cercato di valutare quanto possa valere il “fattore Internet” per l’economia italiana. Dai dati emerge che nel 2010 l’Internet economy in Italia ha cubato 31,6 miliardi di euro, pari al 2% del Pil e la cifra è in crescita del 10% rispetto ai 28,8 miliardi di euro del 2009. Secondo lo studio, il potenziale di crescita dell’Internet Economy si attesterà tra il 13% e il 18% dal 2009 al 2015, quando l’economia della rete dovrebbe arrivare a rappresentare tra il 3,3% e il 4,3% del Pil.
Non dimentichiamo poi la peculiarità tutta italiana della grande penetrazione dei dispositivi mobile (l’Italia è leader in Europa per numero di smartphone), per questo motivo si prevede un forte sviluppo del mobile commerce. Con questi dati si prevede che l’Internet economy potrà raggiungere i 77 miliardi di euro.

Quali sono i fattori che hanno frenato e frenano l’ingresso delle nostre Pmi al mondo digitale?

Principalmente la percezione dei costi e delle difficoltà, anche tecnologiche. Per questo motivo abbiamo pensato La Mia Impresa Online.it in maniera specifica per aiutare le aziende a fare una sperimentazione a “rischio zero”, permettendo agli imprenditori di provare realmente i vantaggi che la Rete può portare al loro business.

Vediamo allora più nel dettaglio in che cosa consiste l’iniziativa.
Registrandosi al programma sul sito www.lamiaimpresaonline.it l’azienda ha la possibilità di creare il proprio sito in maniera molto semplice, promuoverlo con pubblicità on line, attivare una piattaforma e-commerce gratuitamente e avere in supporto un call center attivo per tutte le fasi del processo. L’offerta è valida per un anno, durante il quale è possibile scegliere se attivare tutti i servizi o solo alcuni. Alla fine del periodo di prova gratuito non c’è alcun obbligo di rinnovo e si potrà decidere, nel caso, di trasferire il proprio dominio. Diversamente, per chi decidesse di rimanere, il costo del dominio, del servizio di hosting e della piattaforma per la gestione del sito e del servizio statistiche real time sarà inferiore a 25 euro al mese per 12 mesi, mentre per l’e-commerce sarà di 67,5 euro a trimestre.
Per quanto riguarda l’investimento in pubblicità, AdWords non prevede importi minimi o massimi, ma l’azienda potrà modularlo a seconda delle proprie esigenze e quindi basterà, una volta terminato il credito del coupon, prolungare la pianificazione. Stesso discorso vale per i servizi offerti da Poste Italiane, con cui si potrà spedire a partire da 5,65 euro ad invio.

Relativamente alla parte che vi compete nel progetto, potremmo approfondire il vostro programma di advertising AdWords?
AdWords è il programma Google di advertising on line che permette alle aziende di promuovere la propria attività attraverso il motore di ricerca, pubblicando annunci a pagamento accanto ai normali risultati della ricerca. Abbiamo costruito un’offerta che permette all’azienda di decidere quanto investire, impostando il budget giornaliero. Il pagamento avviene solo a fronte dei click degli utenti sull’annuncio pubblicato e non per la visualizzazione dell’annuncio. Diamo la possibilità di interrompere o riattivare la pubblicazione degli annunci in qualsiasi momento e di monitorare il rendimento della campagna attraverso alcuni strumenti gratuiti.


Ad esempio?

Google Statistiche è un esempio. Il servizio, permette di verificare quali sono gli argomenti più ricercati su Internet. Così si può verificare l’effetto della stagionalità sulla domanda di specifici prodotti o servizi, aiutando gli inserzionisti a stabilire i periodi in cui alcune parole chiave sono più cercate sul web, oppure si può analizzare la distribuzione geografica delle ricerche, permettendo quindi di identificare aree o periodi in cui è più vantaggioso investire. Altro strumento gratuito, soprattutto per aziende che abbiano interessi verso l’estero, è Global Market Finder, che permette di individuare in maniera semplice in quali aree esiste una domanda legata a a uno specifico prodotto o servizio.


Quali supporti sono previsti per le imprese che decidono di pianificare con AdWords?

Proprio in questo periodo stiamo organizzando una serie di eventi formativi, volti a conoscere la nostra iniziativa e ad aiutare gli iscritti a costruire e ottimizzare il proprio sito web, che toccheranno alcune città italiane. È possibile consultare il calendario completo degli eventi al sito www.lamiaimpresaonline.it.

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