Il villaggio di Chew Magna, in Cornovaglia, consuma prodotti locali per aumentare gli affari e ridurre l’impatto ambientale
A Chew Magna, una piccola comunità alle porte di Bristol, nel sud ovest dell'Inghilterra, un gruppo di ambientalisti ha deciso di fare sul serio e dimostrare al mondo che la filosofia delle “food miles” è applicabile alla realtà. Qui, tre anni fa, dodici attivisti hanno dato vita a Go Zero, un'iniziativa che vuole promuovere comportamenti socialmente responsabili tra gli abitanti di questo tipico villaggio di campagna (www.gozero.org.uk).
Divisi in gruppi, gli attivisti di Go Zero, insieme a 400 simpatizzanti, si sono messi al lavoro sensibilizzando scuole, uffici pubblici, aziende agricole, negozi, pub e ristoranti di Chew Magna. Ad esempio, promuovendo la raccolta differenziata dei rifiuti, un uso più intelligente d'acqua, energia, trasporti e, soprattutto, il consumo di alimenti locali, prodotti nel raggio delle dieci miglia. Per incrementare l'offerta del territorio, hanno messo in rete una quarantina di piccoli e grandi produttori e stampato una guida, la “Go Zero Local Food”, che elenca i fornitori locali che hanno aderito all'iniziativa.
La mossa di marketing ha funzionato. Gli affari della comunità sono cresciuti e alcune aziende hanno raddoppiato le vendite dirette. Sono anche mutati stile e abitudini: molti consumatori limitano ormai i loro acquisti nei supermercati solo per prodotti che non trovano localmente. Il circuito include ristoranti con scuola di cucina, come il Quartier Vert e il nuovo Bordeaux Quay di Bristol, ma anche strutture più spartane come il Walled Garden di proprietà della Better Food Company, azienda biologica. Il progetto si finanzia attraverso la donazione di privati, il fund raising e i fondi che la National Lottery devolve alle iniziative socialmente utili.