Hotel più vuoti nelle vacanze natalizie

Turismo –

L’Istat registra, per il periodo compreso tra Natale e l’Epifania, un calo del 5,4% negli arrivi. Caute le previsioni per l’inizo del 2008

Le ultime vacanze natalizie non hanno portato aria buona per l'industria alberghiera italiana. Secondo le rilevazioni sul movimento alberghiero effettuate dall'Istat, nel periodo compreso tra Natale e l'Epifania (dal 23 dicembre 2007 al 6 gennaio 2008) negli alberghi italiani si è verificata rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente una diminuzione del 5,4% negli arrivi e dell'1,3% nelle giornate di presenza.
Il dato è più negativo se si considera solo il movimento degli italiani: in questo caso gli arrivi sono calati del 7,8% e le presenze del 3,1%, numeri solo in parte compensati dall'aumento degli stranieri (+1,2% per gli arrivi e +3,3 per le presenze).
Gli italiani hanno preferito di gran lunga (73,3%) le località con turismo stagionale come montagna e mare, mentre gli stranieri si sono divisi quasi equamente tra questi luoghi (49,2%) e le città d'arte e altri capoluoghi (50,8%). Per quanto riguarda le nazionalità di provenienza, in prima fila vi sono i tedeschi (seppur con un calo delle segnalazioni rispetto allo scorso anno), seguiti da francesi e svizzeri.

La geografia degli arrivi
Rispetto ai dati nazionali sugli arrivi, risulta assai diversificato l'andamento nelle varie zone del Belpaese. Nel Nord Ovest, per esempio, a fronte di un calo del 3,6% registrato negli arrivi di italiani, si è verificato un piccolo boom di ingressi stranieri (+14%), che ha determinano il soddisfacente saldo positivo degli stranieri anche a livello nazionale.
Situazione negativa su entrambi i fronti, invece, nel Nord Est, dove al pesante calo di arrivi nostrani (-11,9%) si somma quello degli stranieri (-3,5%), per un saldo totale con segno meno di poco inferiore al 10%. Comportamento analogo nel Centro Italia per quanto riguarda gli arrivi italiani (-11,8%), ma qui gli stranieri sono aumentati dell'1% rispetto alle vacanze invernali 2006/2007. Al Sud infine la dinamica degli arrivi è in un certo senso speculare rispetto al Nord Ovest: gli ingressi stranieri sono infatti bruscamente calati con un -8,6%, mentre in lievissimo calo (-0,5%) è risultato il flusso di italiani. In questo caso la contrazione degli ingressi stranieri è facilmente collegabile con l'immagine negativa trasmessa all'estero dall'emergenza rifiuti.
Le aspettative del settore alberghiero sull'andamento del turismo in questo avvio d'anno sono caute. Secondo il 58,5% degli albergatori, infatti, la situazione rimarrà stazionaria rispetto allo scorso anno. Pessimista è, invece, il 29,6% del settore, mentre secondo il 10,2% l'andamento delle presenze turistiche nel primo trimestre del 2008 potrebbe aumentare.

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