Coronavirus: come garantire se stessi e i clienti

Corretta informazione e adeguata comunicazione sono fondamentali: i consigli sulle iniziative da adottare sia verso personale e fornitori sia verso i clienti

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È una linea di equilibrio molto difficile da mantenere: evitare di cadere preda della paura, ma anche evitare comportamenti superficiali minimizzando una situazione che invece è seria. Per questo il rispetto della distanza di sicurezza di un metro tra gli avventori è un elemento chiave. Anche perché la sanzione per chi sgarra è pesante: la chiusura dell'attività.

La situazione è di quelle mai affrontate prima: richiede grande responsabilità.

Come si può comportare il gestore del bar? Vi sono due linee di azioni da seguire: una che possiamo definire “formale” e l’altra più di “marketing”.

Informazioni chiare al proprio interno

Cominciamo dalla prima, la linea “formale”:

  1. due ore di formazione/informazione con tutto il vostro personale, ben sapendo che è soprattutto chi sta dietro il bancone e il personale di sala ad avere in mano la situazione. Due ore di incontro - con il medico competente – che indica a tutti i dipendenti quali siano le indicazioni igieniche e le regole principali alle quali attenersi;
    Leggi i consigli del tecnologo alimentare su come fare.
  2. per l’accesso e il passaggio del personale non dipendente (fornitori in prevalenza) inviare alle aziende con le quali si collabora una nota con le indicazioni per tale accesso/passaggiorichiesta di utilizzare gel igienizzante prima di entrare nei locali del bar e richiesta di autocertificazione su tale personale;
  3. installazione di dispenser di gel igienizzante sia nei locali a uso del personale sia nella toilette e nelle eventuali aree di attesa/aggregazione (lounge, etc.).

Le informazioni ai clienti? In bagno

Per quanto riguarda la seconda linea di azione – quella di “marketing” – segnalo una regola di carattere generale: attenzione ai clienti fedeli. La regola di base è proprio questa: concentratevi sulla conservazione del vostro pubblico. Tutte le azioni devono essere rivolte a loro, per farli sentire informati, curati e tutelati. Queste le azioni da avviare:

  1. collocare, nelle toilette e non in sala, una sorta di “decalogo” nel quale si indicano tutte le misure che sono state adottate per “tutelare il benessere degli Ospiti”. Nello specifico, anche facendo riferimento ai tre punti in precedenza indicati:
    a. viene garantito, in tutto il bar, il livello massimo di pulizia e igiene, grazie all’utilizzo di specifici prodotti certificati per la sterilizzazione;
    b. i fornitori utilizzati accedono ai locali del bar previa apposita disinfezione;
    c. tutto il personale ha seguito uno specifica formazione, con indicazioni igieniche da adottare e attenersi con estremo rigore;
    d. tutti i controlli sul livello di igiene, personale e fornitori sono stati intensificati.
  2. inviare questo decalogo ai propri clienti in data base, indicando che “per tutelare il benessere dei nostri Ospiti, ci impegniamo per il loro benessere”;
  3. mai nominare – in alcuna comunicazione – il termine “coronavirus”.

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