Col dehors si guadagna tutto l’anno

Consigli –

Uno spazio esterno permanente, sfruttabile anche d’inverno, è un’ottima occasione per aumentare il business di un bar: ecco i principali elementi da considerare

Un bello spazio esterno può trasformare un semplice bar in un luogo di forte attrattiva. Per dehor si intende l'insieme degli elementi mobili, smontabili o facilmente rimovibili, posti in modo armonico e funzionale sullo spazio pubblico che, insieme, costituiscono l'area per il ristoro all'aperto di un pubblico esercizio. Soprattutto quelli permanenti, utilizzabili durante tutto l'anno, possono rappresentare importanti fonti di business aggiuntivo per i locali. Questo è particolarmente importante in alcuni casi: in primis, quando è necessario ampliare la superficie del locale, ma i costi o i confini fisici degli ambienti non lo consentono. Il dehor permanente può anche diventare la soluzione concreta per offrire ai fumatori uno spazio fruibile tutto l'anno nel rispetto della legge sul fumo nei locali pubblici.

Un dehors "chiavi in mano"
Il modo più saggio e sicuro per affrontare la realizzazione di un dehors permanente, che richiede una lunga trafila tecnica e burocratica, è di affidarsi a una società di servizi in grado di offrire una consulenza globale. Tra questi c'è Esperticasa.it, gruppo di consulenti e professionisti iscritti ai rispettivi Albi Professionali ed esperti di questioni legate agli immobili. Il “pacchetto” di servizi fornito in loco dai tecnici della società - che comprende progetto di base, rendering fotorealistico, pratica comunale, ritiro dell'autorizzazione e direzione lavori - ha un costo medio di 1.800/2.500 euro + Iva. Per chi invece desidera avere solo “qualche idea” per il futuro dehor, Esperticasa.it propone uno studio di fattibilità on line, con un costo base di 280 euro. Una volta ottenute le autorizzazioni dal Comune, Esperticasa.it si appoggia ad aziende in grado di fornire i prodotti o la realizzazione “chiavi in mano”. Tra le maggiori in Italia segnaliamo Star Progetti (www.starprogetti.com) che offre un servizio a 360 gradi: sopralluogo, rilievi, progetto personalizzato, definizione del capitolato e fornitura dei componenti, premontaggio in azienda per le verifiche strutturali, trasporto, installazione e collaudo del dehor, garanzia di 5 anni e servizio di manutenzione.

6mila euro per uno spazio 3x4
Uno dei punti di partenza per realizzare un dehors permanente, secondo Diego Querio, titolare di Esperticasa.it, è pensare sempre a una struttura non impattante rispetto al contesto circostante. Sovente, in realtà, ci si deve adeguare a particolari vincoli architettonici, più restrittivi nelle aree di rilevanza storico-artistica. Gli elementi principali sono quattro: pavimentazione, pareti laterali, apparecchiature per l'illuminazione, il riscaldamento e il raffrescamento, tavoli e sedie. La pavimentazione può essere sopraelevata (formata da quadrotti su piedini) o “galleggiante”, composta da una struttura da posare a terra e da elementi superiori calpestabili. Le paretine laterali possono essere fisse o scorrevoli, basse o alte e direttamente collegate alla copertura.

«I prezzi variano in base ai materiali scelti - spiega Antonio Iolli, presidente di Star Progetti - I moduli delle pareti, ad esempio, partono da 270 euro; la pavimentazione galleggiante, con struttura in acciaio e listoni in legno, da 120 euro/mq; gli ombrelloni invernali da 1.200 a 1.500 euro. Per dare un ordine di grandezza, possiamo dire che una piccola struttura per un dehor permanente, di 3x4 metri, protetta per l'inverno e quindi dotata di copertura, paraventi e riscaldamento elettrico a infrarossi, costa attorno ai 5-6.000 euro».

Verifiche e documentazione
Prima di pensare a come realizzare un dehors, è opportuno fare alcune verifiche. Fondamentale è valutare se lo spazio a disposizione è sufficiente per creare uno spazio davvero fruibile. Le dimensioni minime indispensabili per un dehor sono stabilite da una normativa comunale. Per prima cosa, bisogna presentare la domanda di concessione, da indirizzare al Dirigente del Settore o al Direttore della Circoscrizione del proprio Comune, che rilascerà o meno la concessione all'occupazione del suolo pubblico. Questa, in genere, dura 5 anni dalla data del rilascio.

La domanda va corredata da un'ampia documentazione che deve comprendere, tra l'altro, planimetrie, relazioni tecniche, depliant illustrativi di elementi e arredi, documentazione fotografica dell'edificio e dell'intorno, consenso scritto della proprietà o dell'esercente, eventuale nulla osta della Soprintendenza per i Beni Architettonici, qualora si tratti di edifici vincolati. I termini di rilascio della concessione, dalla presentazione della domanda, sono di 45 giorni. Un consiglio “prezioso”: affidarsi a una società di servizi o almeno a un tecnico in grado di redigere la documentazione e seguire le pratiche costa un po' ma vi risparmia tempo e fatiche.

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