Capacità di relazione e saper ricoprire più ruoli: cambia la ricerca di personale

ricerca di personale
Courtesy LuckyLife11/Pixabay
Le catene, con i loro accelerati piani di sviluppo, guidano la ricerca di nuove figure da inserire nei punti vendita in apertura. Offrendo formazione e opportunità di carriera. Stefano Pregel di ManpowerGroup traccia il profilo dei candidati più richiesti

Ha tutte le caratteristiche della caccia al tesoro: difficoltà, incertezza sull'esito, concorrenza agguerrita, premio finale ambito. Ma non si tratta di un gioco: la ricerca di personale, da parte dei titolari e gestori di bar, è una delle questioni cui si è dedicato più tempo nell'anno appena trascorso (e presumibilmente non sarà diverso nel 2022). Con esiti spesso insoddisfacenti. Meno candidati che candidature (l'osservatorio InfoJobs a fine 2021 parlava di 10mila ricerche attive tra turismo e ristorazione) e, per gli indipendenti, la concorrenza sempre più agguerrita delle catene, che per il nuovo anno hanno (ri)messo in pista ambiziosi programmi di sviluppo nel nostro Paese.

ricerca personale
Stefano Pregel, Senior Strategic Client Manager di ManpowerGroup

«La ricerca di personale - afferma Stefano Pregel, senior strategic client manager di ManpowerGroup - è destinata a crescere ulteriormente. Nei primi mesi dell'anno diversi grandi gruppi della ristorazione lanceranno campagne di reclutamento imponenti per far fronte alle nuove aperture previste. E andranno rimpiazzate molte delle persone che nel periodo del lockdown hanno scelto di ricollocarsi in altri settori, a partire dalla Gdo, e hanno deciso di non tornare indietro, attratte da salari migliori e turni di lavoro meno impegnativi».

A Pregel, attivo da oltre 20 anni sul fronte del reclutamento nel settore horeca, abbiamo chiesto di raccontarci come sta evolvendo la ricerca del personale. Cosa cercano (di diverso rispetto a prima) le aziende, come è cambiata l'attitudine di chi cerca lavoro. Ne emerge uno spaccato che racconta di (nuove) opportunità di carriera e costringe gli indipendenti a ripensare i criteri classici di selezione e a disegnare percorsi di carriera più definiti. Il rischio, altrimenti, è perdersi buona parte delle risorse migliori del settore.

Attitudine alla relazione e lavoro in team

«Le figure più ricercate sono i cosiddetti addetti pluriservizio - spiega -, che sappiano occupare più ruoli a seconda delle esigenze: dalla sala, al bar, alla cassa. Ma sono tantissime le posizioni aperte anche per le figure più classiche: cameriere, barista, cuoco e personale di cucina. Rispetto al passato, la ricerca oggi si focalizza molto più di prima sulle soft skill: l'obiettivo è selezionare persone che abbiano attitudine alla relazione e sappiano lavorare in team. Un altro degli aspetti su cui le catene puntano per essere più attrattive è la formazione, finalizzata a creare un progetto di carriera per le persone interessate a crescere. Si stanno moltiplicando le Academy interne per insegnare ai neo assunti in tempi brevi come applicare gli standard operativi e di processo richiesti. Per chi inizia a lavorare oggi e punta a crescere, le opportunità sono molto maggiori che in passato: in meno di un anno un neoassunto senza esperienza può arrivare a ricoprire la posizione di store manager».

Più opportunità da un lato, meno "margini di errore" dall'altro: «La complessità nella gestione del personale fa sì che più le aziende sono strutturate, più crescono di dimensioni e più cercano un partner in grado di gestirgli gli aspetti di reclutamento e selezione. Il risultato è la creazione di grandi banche dati dove convergono i profili dei candidati che cercano lavoro, dove le carriere dei singoli vengono tracciate. Con la conseguenza che chi si rende protagonista di comportamenti scorretti farà sempre più fatica a ricollocarsi».

Verso nuovi equilibri

«Le aziende dell'horeca - spiega Pregel - si trovano a dover dare risposte nuove di fronte ai nuovi bisogni che chi cerca lavoro esprime: sicurezza economica, tutela, elasticità di orari. Le nuove generazioni guardano con più attenzione all'equilibrio tra vita lavorativa e vita personale. Chi saprà creare offerte di lavoro più in linea con questi requisiti potrà accaparrarsi i talenti migliori».

 

Lascia un commento

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome