A battesimo Italia Comfidi, super struttura di Confesercenti

Finanziamenti –

Il nuovo soggetto, nato dalla fusione dei quattro consorzi fidi di Toscana, Piemonte, Lombardia e Veneto, è in grado di assicurare finanziamenti a 10mila imprese l’anno per un valore di oltre un miliardo

Si aggiunge un altro tassello al processo di consolidamento dei consorzi fidi italiani. La novità si chiama Italia Comfidi ed è il nuovo consorzio nazionale della Confesercenti, nato dalla fusione di quattro organismi regionali (quelli di Lombardia, Veneto, Piemonte e Toscana).
Tra le 370mila aziende del commercio, turismo e attività produttive che possono fruire dei servizi di Italia Comfidi, nato per dialogare di più e meglio con il sistema bancario, ci sono anche 40mila esercenti, due terzi dei quali baristi. Il grande e innovativo soggetto, con oltre 63.400 aziende associate, rappresenta un forte segnale d'incoraggiamento per le piccole aziende alle prese con la stretta creditizia e un efficace strumento contro il rischio dell'usura.
Ogni anno, infatti, è in grado di assicurare nuovi finanziamenti a circa 10mila imprese, per un valore complessivo di un miliardo di euro. Merito di una struttura solida, che vanta un patrimonio netto di 77 milioni di euro ed è in grado di erogare finanziamenti garantiti per circa 4,4 miliardi di euro.
La nuova entità, già operativa su gran parte del territorio nazionale, può contare su 129 banche convenzionate tra cui colossi come Intesa Sanpaolo, Unicredit, Mps, Banco Popolare, Bnp Paripas, oltre a numerose Casse di Risparmio e Banche di Credito Cooperativo, capaci di garantire un forte radicamento territoriale e un'assistenza più attenta al mondo delle piccole imprese del commercio.
Che tipo di finanziamenti prevede per i pubblici esercizi? «Interveniamo per tutte le attività d'investimento - spiega Aleandro Manetti, amministratore delegato di Italia Comfidi - per esempio per rifare attrezzature, arredamenti e qualsiasi tipo di struttura nei bar, ristoranti e pizzerie, acquistare o rifare cucine e banco-bar con finanziamenti finalizzati a investire. Mettiamo a disposizione importi fino a 350mila euro sotto forma di mutuo chirografario e cifre ancora più alte se garantite da mutuo ipotecario, come nel caso in cui ci sia da acquistare un immobile, un'attività o un avviamento commerciale garantito da ipoteca. In pratica, l'investitore offre beni privati in garanzia per avviare la nuova attività e noi interveniamo a finanziare l'acquisto commerciale».

Una presenza capillare

«È possibile intraprendere operazioni di leasing e le più varie formule di ristrutturazione finanziaria dal breve al medio termine - prosegue Manetti -. Il finanziamento lo eroga una delle banche convenzionate, che vanno dai giganti ai piccoli istituti di credito locali: l'elenco è lunghissimo. Cooperiamo su tutto il territorio nazionale, per ora isole escluse, attraverso una rete di consulenti che fanno capo a 37 uffici dislocati nella penisola, con una rete commerciale di 180 istruttori e segnalatori disposti a incontrare il cliente presso l'azienda, nell'ufficio del commercialista o nella sede della banca convenzionata».

Lascia un commento

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome