
Il cocktail bar che non ti aspetti, alla periferia di Battipaglia, provincia agricola di Salerno. Recentemente ribattezzato Linfa, per distinguerlo dall’attiguo ristorante Le Radici, il lounge dell’Hotel Commercio di Battipaglia è una delle costole di un'impresa che trae dalla ricchezza della Piana del Sele la sua linfa, appunto. La proprietà è, infatti, fra le principali famiglie che producono quarta gamma in Italia e, andando in cima all’hotel, si può apprezzare la distesa di serre che fa parte delle loro proprietà (200 ettari, per lo più dedicati a insalate). Ma rimaniamo al piano terra, per scoprire la lounge in cui si muovono il bar manager Giovanni Curcio, per gli amici Johnny (31 anni), e il food and beverage manager Ivan Mendana Fernandez (34 anni), peraltro fra i migliori sommelier della Campania, che al servizio di lounge e ristorante ha messo su anche una cantina da 1.400 referenze.

Una squadra giovane e appassionata, che da mesi era al lavoro sulla nuova drink list, che parte da un modo di dire campano “tutt’ scienziat’”, che tradotto letteralmente è “tutti scienziati”, ma che in senso figurato prende un po’ in giro il tuttologo che crede di sapere e non sa nulla. In questo caso, però, il focus è sugli scienziati, quelli veri, quelli rivoluzionari, ai quali sono dedicati i drink: da Marie Curie a Nikola Tesla, passando per Niccolò Copernico e Leonardo Da Vinci, fino ad arrivare ad Archimede, ai fratelli Montgolfier e a Isaac Newton. «La nuova drink list è incentrata sui geni che hanno fatto la storia dell’umanità - racconta Fernandez -: siamo andati a studiarli uno per uno, cercando di comprendere cosa preferiva ciascuno, e anche il bicchiere o il supporto su cui si appoggia avrà un riferimento alle loro imprese scientifiche». Per Tesla, per esempio, il drink si appoggia a una lampada prototipo a impulsi elettromagnetici, fatta fare in esclusiva da una vetreria (la 3D Vault), con una bobina Tesla all’interno. Copernico, invece, vede un bicchiere al centro di un modellino di costellazione, con i pianeti che girano intorno al drink. Marie Curie è un drink fosforescente, con base a forma di barile radioattivo. «La nostra idea di partenza era di giocare sulle scoperte scientifiche, con l’obiettivo di far divertire il cliente con bicchieri interattivi», aggiunge Ivan Mendana Fernandez.
Ma cosa si trova in questi bicchieri prototipo? Nei drink sono molto i richiami alla linfa di cui si parlava all’inizio. Il Marie Curie per esempio è un mix di vodka e una soda home made “radioattiva” realizzata con i prodotti della piana, fra cui il Lattughino bio, che fa parte delle produzioni dell’azienda di famiglia, che su 200 ettari complessivi ne ha riservati 80 alle coltivazioni in biologico.
Uno dei due best-seller, che rimangono in carta indipendentemente dalla lista dedicata agli scienziati, è ‘O padron e cas’, un drink in cui è protagonista la rucola, uno altro dei principali prodotti dell’azienda.
Tutti i drink signature sono proposti a 12 euro e volendo si possono accompagnare con una selezione food di accompagnamento, che arrivano dalle cucine del Radici. Oppure si può decidere di proseguire l’esperienza al ristorante Radici.
Si fa sfogliare volentieri la cocktail list, con illustrazioni che raccontano il processo di realizzazione di ciascun drink, con una chiara descrizione degli stessi, che comprende, oltre agli ingredienti, i principali flavor in cui si possono incasellare i miscelati, nonché un rating da uno a cinque "pallini" del grado alcolico. Seguono due descrizioni, una storico-scientifica, sul personaggio a cui è dedicato il drink, l'altra personale del bartender, che ci spiega il motivo per cui ha immaginato che gli ingredienti scelti potessero rappresentare quella mente straordinaria in particolare.
Un esempio, il Leonardo Da Vinci, che è semplificato come un mix di "tonica vitruviana" e acquavite al miele, è così descritto: «Ispirata al genio universale di Leonardo da Vinci, la tonica vitruviana fonde arte e scienza in omaggio a una delle più grandi menti di tutti i tempi. Come l'Uomo Vitruviano, perfettamente inscritto nel cerchio e nel quadrato, la tonica home made al legno di limone bruciato, con le sue note tonde e affumicate, evoca l'ardore di Leonardo per l'alchimia e la trasformazione. L'Acquavite di miele di castagno, dolce e intensa, celebra la terra, le radici, l'amore per la natura, riflettendo l'abilità di Leonardo nel mescolare scienza e bellezza».