Varata la Leva Class V6, ammiraglia de La San Marco

La bellezza di un’apparecchiatura curata in ogni dettaglio e la manualità dell’operatore al centro della scena con la nuova macchina a doppia bancata.

Due operatori possono lavorare fronteggianti alla nuova macchina de La San Marco.
Massiccia, importante, eppure la si "trapassa" con un'occhiata grazie all'ampia finestra sul lato.

Visitando Triestespresso, dove è stata presentata, la prima sensazione davanti alla Leva Class V6 de La San Marco è stata di stupore per la forma unica, l’imponenza accompagnata da linee ricercate (firmate Bonetto Design), le postazioni fronteggianti dalle quali lavorare e quella “finestra” aperta sull’interno della macchina che spinge a soffermarsi sull’essenzialità e la cura di ogni particolare. La nuova macchina dell’Azienda di Gradisca d’Isonzo (GO) non presenta una lunga sequela di gruppi, ma è a doppia bancata su ognuna delle quali si trovano tre leve per l’estrazione del caffè e altrettanti gruppi, due lance vapore e una per l’erogazione di acqua calda: tutto ciò permette a due baristi di lavorare contemporaneamente su un’unica macchina nel modo più pratico e scenografico possibile. La particolare struttura a V, dalla quale prende il nome e l’apertura su due lati ne fanno non un complemento, ma una protagonista del bar, posta al centro della scena: “V6 riporta l’arte del fare al centro della scena e invita a riscoprire il bar come un luogo di socialità, di incontro e di scambio”, afferma Roberto Nocera, direttore generale.

Le luci esaltano i particolari.

I gruppi sono quelli presentati due anni or sono, con Leva Class (Controlled Lever Anti-Shock System): un dispositivo servoassistito frenante che interviene durante la corsa di ritorno della leva e rende il lavoro del barista facile e sicuro; risulta facilitato anche il lavaggio del gruppo tra un’estrazione e l’altra. Il design è ispirato alle linee del mondo motorsport anni ’60-’70; in esso si fondono eleganza, purezza, precisione, tradizione meccanica e automotive. “Le linee scolpite sono importanti, ma al contempo mantengono una certa leggerezza grazie alle finestre trasparenti, in un perfetto equilibrio dei pesi”, spiega Marco Bonetto. Ed infatti, con al sua presenza scolpita e “muscolosa”, la macchina trasmette la potenza di un motore pulsante. La scocca è in acciaio idroformato con finitura verniciata a vetro temperato, a sottolineare la ricchezza della componentistica e la precisione delle lavorazioni interne.

La regolazione del valore di temperatura in caldaia è preciso e facilmente regolabile con il sistema Pid.

Nella Leva Class V6, per la prima volta è presente in una macchina a leva il sistema Pid - Proportional Intergral-Derivative, che agisce modulando elettronicamente - istante per istante - l’energia fornita alla resistenza, in modo da garantire il massimo controllo dei valori di temperatura all’interno della caldaia e la sua agevole regolazione da parte dell’operatore. I suoi vantaggi sono ambientale (grazie all’elevata efficienza energetica), pratico (la regolazione dell’acqua in caldaia è facile e rapida), estetico (è stato eliminato il pressostato) e di customizzazione dell’espresso (la temperatura in caldaia può essere regolata rapidamente in base al caffè utilizzato e al gusto della clientela).

V6 è disponibile con tre finiture: bianco per il modello Classica, nero lava per Avantgarde e azzurro per la Elegance. La caldaia può essere scelta in acciaio inox lucidato a specchio o rame placcato in oro; la componentistica è in ottone e rame lucidati.

Lascia un commento

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome