Thanks my Farmer, in un’app il percorso dal chicco alla tazzina

Presentata Las Vegas (Usa), l’applicazione racconta il “viaggio” che percorrono i chicchi dalla piantagione alla tazzina

La filiera in un'app

Nell’era della digitalizzazione, in cui la tecnologia e internet sono parte integrante della vita di ognuno, anche il caffè è sempre più legato all’innovazione "mobile". Al 2020 Consumer Electronics Show (Ces), la fiera dell’elettronica che si è svolta i primi di gennaio a Las Vegas (Usa), è stata annunciata una nuova applicazione ideata per offrire agli appassionati ed esperti di caffè l’opportunità di conoscere la provenienza e la qualità dei chicchi, ma anche di sostenere il farmer che li ha coltivati. L’app in questione è Thanks my Farmer.

La nuova applicazione è stata sviluppata da IBM insieme a Farmer Connect, una piattaforma basata sulla tecnologia IBM Blockchain progettata per favorire la tracciabilità, l’efficienza e l’equità nel percorso che svolge il caffè, dalla produzione alla vendita al cliente finale. Il percorso dei chicchi, infatti, è lungo e articolato: una volte, le drupe raggiungono dapprima le cooperative, per poi passare alle società di export, spedizione e import, affrontare il processo di tostatura, ed essere successivamente gestiti da distributori e rivenditori, prima di raggiungere, il barista e il consumatore finale. Le informazioni su questo “viaggio” molto spesso sono frammentate o nulle e creano un vuoto la prima e la seconda parte del processo; soprattutto non permettono al consumatore di finale di cogliere la complessità e la lavorazione alla base della tazzina di espresso o alla mug di un caffè filtro. La collaborazione tra IBM e Farmer Connect ha l’obiettivo di colmare questo divario, creando una sorta di “filo diretto” tra le figure protagoniste del percorso.

L’app “Thanks My Farmer” fornisce le informazioni mediante una mappa interattiva, che racconta la storia di ogni caffè in modo semplice ed efficace descrivendo anche i progetti di sostenibilità realizzati dalle piccole comunità di produttori, offrendo inoltre ai consumatori l’opportunità di sostenerli. «L’obiettivo è creare un rapporto quasi umano tra ogni appassionato del caffè e la propria tazzina quotidiana», ha affermato David Behrends, fondatore e presidente di Farmer Connect.

Il consumo di caffè è in crescita a livello mondiale e vede il consumatore sempre più attento alla sua filiera; soprattutto i giovani affermano di preferire l’acquisto di caffè coltivato in modo sostenibile e responsabile. Da ciò la necessità di una maggiore informazione attraverso un’app che inoltre offre possibilità ai coltivatori delle farm di immettere i caffè sul mercato per sostenere adeguatamente il proprio lavoro. In questo modo agricoltori, grossisti, commercianti e rivenditori possono interagire in modo più efficiente attraverso un accesso completo e quasi in tempo reale ai dati, e allo stesso modo i consumatori possono disporre di informazioni sempre aggiornate sul prodotto che bevono. Thanks My Farmer sarà attiva nei primi mesi dell’anno in corso; le prime realtà che hanno aderito sono Colombian Coffee Growers Federation (Fnc), ITouch Corporation, The J.M. Smucker Company, Jacobs Douwe Egberts (Jde), Rgc Coffee, Beyers Koffie e Sucafina.

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