Ricerca Iei, tanta voglia di bar in sicurezza

Gli italiani desiderano tornare al bar e sono disposti a pagare di più a fronte di una particolare cura dell’igiene e della qualità dell’offerta

Iei, voglia di espresso e di bar

Le pagine dei quotidiani e le immagini dei social di questi giorni riportano la cronaca di bar aperti, con clienti che si affacciano dubbiosi (si può entrare e consumare? come?) e baristi che spesso dichiarano la propria commozione per avere incontrato gli “amici” di sempre, sebbene a distanza di sicurezza. La lunga sosta forzata non ha infatti intaccato il profondo legame tra i protagonisti alle due parti del bancone; anzi, come è emerso da una ricerca commissionata dall’Istituto Espresso Italiano all’agenzia YouGov, gli italiani dichiarano di essere disposti a pagare anche di più se gli operatori offriranno qualità e sicurezza. Quest’ultima è la parola chiave, il requisito più ricercato, preteso dal consumatore.

Luigi Morello, presidente Iei
Luigi Morello, presidente Iei

Il timore di contrarre il Covid-19 rimane infatti alto (il 78% delle donne e il 64% degli uomini dichiarano di essere abbastanza o molto preoccupati, in particolare sopra i 35 anni). Gli italiani si confermano però un popolo estremamente cauto, il 60% dichiara di evitare di toccare oggetti in pubblico e in media un italiano dichiara di lavare/igienizzare le mani 14 volte al giorno. Questo primo risultato è molto positivo per Iei - Istituto Espresso Italiano che sta svolgendo indicando al governo linee guida che puntano al bere caffè di qualità in sicurezza, osserva Luigi Morello, presidente Iei, che prosegue «Molto positiva la volontà degli italiani di premiare con un prezzo maggiore i baristi che investiranno in qualità migliore e applicheranno con zelo le norme di sicurezza».

Fondamentale la cura della puliziaDunque, il virus non riesce ad alterare significativamente l’immagine positiva che gli italiani hanno del bar, sebbene ad oggi non lo possano vivere a pieno. Questo rimane per il 25% del campione intervistato l’occasione per passare tempo con gli amici e i colleghi (prima della crisi erano il 33%) e per un altro  25% un momento di pace e relax (stessa percentuale di prima dell’emergenza). I clienti, inoltre, sono disposti a pagare un prezzo maggiore per il caffè al bar: il 72% si dichiara pronto a farlo in presenza di una maggiore sicurezza del luogo di consumo, il 68% in presenza di una qualità migliore. Al primo posto tra gli accorgimenti più apprezzati l’igienizzazione continua dei tavoli (42% del campione intervistato) e la pulizia di stoviglie con prodotti particolari (29%).

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