Dalla mungitura al punto vendita meno di 48 ore. La storia di Fattoria Latte Sano, punto di riferimento nella produzione del latte fresco del centro-Italia e in particolare del Lazio, in cui si trova lo stabilimento, inizia 75 anni fa. Oggi l’azienda, che è il primo operatore di latte fresco nel Lazio e il terzo in Italia (dopo Centrale del Latte d’Italia e Parmalat), festeggia non solo il suo “anno giubilare”, ma anche degli incoraggianti dati del bilancio consolidato 2023, con ricavi per oltre 125 milioni di Euro e una stima di incremento di un +10% per il 2024.
Più di 75milioni i litri di latte lavorati a fine 2023 (di cui il 70% fresco), provenienti da una filiera corta e controllata, 130 conferitori rigorosamente locali, due stabilimenti di produzione (Roma e Rieti), quattro piattaforme logistiche, 12mila clienti serviti ogni giorno da oltre 200 mezzi isotermici refrigerati: fra questi oltre un terzo dei clienti, è costituito dai bar del Lazio, che preparano quotidianamente i loro cappuccini con il latte di Fattoria Latte Sano, la cui prima referenza in questo ambito è il Latte base Alta Qualità della linea Bar, del quale vengono prodotti 10milioni di litri all’anno.
L’obiettivo a breve termine, lo ha rivelato Marco Lorenzoni, presidente di Fattoria Latte Sanoa margine della serata di festeggiamento per i 75 anni: «Oltre ad aver consolidato la nostra leadership nella regione - anticipa Lorenzoni -, stiamo lavorando per sviluppare maggiormente la posizione anche fuori dei confini laziali. L’asset in cui crediamo da sempre? La produzione di latte fresco di qualità, in un’ottica di valorizzazione non solo della filiera ma anche di un’eccellenza del nostro territorio». Toscana, Umbria, Abruzzo, Campania, Sardegna, Sicilia e parte della Puglia: sono queste le regioni a cui l’azienda romana punta.
Qualche mese fa avevamo avuto l’occasione di visitare lo stabilimento di Roma, in via della Muratella: qui i conferitori ogni giorno arrivano e immettono il loro latte nel sistema, non prima che il laboratorio di analisi ne verifichi la carica batterica, le cellule somatiche, la presenza o meno di antibiotici e aflatossine, di acqua o altre sostanze esterne. Uno degli aspetti che vengono verificati in questa fase sono le caratteristiche come la quota proteica, il grasso, il quantitativo di acqua dispersa nel latte: in altre parole, tutti i fattori che incidono sulla capacità del latte di fare schiuma. Se supera questo test e “fa la schiuma” il latte viene instradato sulla linea latte Bar (8-10 i cappuccini che si calcola si possono preparare con un litro di questo latte), una denominazione nata negli anni Sessanta, in pieno boom economico. Secondo le stime dell’azienda, sono 2milioni i cappuccini che ogni giorno vengono serviti con latte di Fattoria Latte Sano. Fra i mercati a cui Latte Sano guarda con interesse, anche il mondo della pasticceria e della gelateria: ad oggi sono circa 1000 gli artigiani del dolce che si riforniscono dall'azienda romana per il latte e la panna fresca.