Il mondo specialty di… Jessica Lussana

Jessica Lussana è la regina di Coffea, caffetteria no frills che punta su monorigini e miscele specialty. E, come contorno, breakfast salati e brunch.

Jessica Lussana è la regina di Coffea, caffetteria no frills che punta su monorigini e miscele specialty. E, come contorno, breakfast salati e brunch.

L'unica vetrina del locale ad Albano Sant’Alessandro (Bg), sormontata dall’insegna Coffea, quasi non si vede uscendo in auto dalla grande rotonda sulla direttrice Bergamo - Seriate. Ma questo non è stato mai un problema per la caffetteria bergamasca che nei suoi tre anni di vita ha saputo richiamare l’attenzione, distinguersi e conquistare una clientela affezionata. «Il locale è stato un’officina meccanica, poi è rimasto chiuso per 28 anni. L’ho trovato vuoto, senza impianto elettrico, senza bagno, letteralmente da “ricostruire” - racconta la titolare Jessica Lussana -: una sfida che mi ha subito entusiasmata. Mi sono affidata all’esperienza di Andrea Lattuada per il progetto del bancone e di una parte degli arredi. La creazione dei nuovi ambienti ha richiesto più tempo del previsto e il 21 dicembre 2015 ho finalmente aperto». La zona di lavoro è ampia: il banco parallelo alla vetrina ospita una macchina espresso BG5 de La Marzocco a due gruppi e, in evidenza, ci sono due cartelli con il nome della miscela della casa: Cignobianco di Gardelli Specialty Coffee. Accanto, gli strumenti per realizzare alcuni metodi alternativi di estrazione e un’ampia boule con ghiaccio in cui la mattina trovano posto diversi tipi di latte (sono disponibili intero biologico, senza lattosio e bevande a base di soia e di mandorla) insieme a una raccolta di piccole lattiere colorate.

Storia di una lattiera e della passione di Jessica

«La lattiera verde è un mio “cimelio” - riprende Jessica - risale ai tempi in cui cominciai a lavorare nel locale precedente all’attuale. Allora mi trovai di fronte a una classica lattiera molto capiente e chiesi di utilizzarne una più piccola per non avere sprechi e offrire sempre un prodotto fresco. Insieme alla lattiera verde portai con me anche un pressino manuale e dei panni per la pulizia. In un primo tempo, incontrai un po’ di resistenza: c’era il problema dei tempi di lavorazione che potevano allungarsi troppo. Inizialmente fu faticoso, poi presi il ritmo, allineandomi ai colleghi. Riuscii anche a fare sostituire il macinadosatore con un macinacaffè on demand, che offriva un macinato sempre fresco e permetteva di intervenire sulla macinatura rapidamente». Da Coffea cattura l’attenzione anche una vecchia cucina economica bianca posizionata accanto al banco e, guardandosi attorno, si scoprono continuamente particolari che rendono l’insieme particolarmente gradevole. A cominciare dai tubi idraulici che contengono i fili elettrici ai quali sono collegate lampadine vintage a incandescenza. Perpendicolare al banco di servizio c’è il lungo banco di mescita, con le campane che mettono in mostra i prodotti dolci; il salato viene, invece, preparato al momento nella cucina a lato.

Coffea: un viaggio nel gusto del caffè

Un ambiente famigliare che invita l’avventore a fermarsi e a rilassarsi, gustando un dolce, un piatto della cucina (ogni giorno vengono offerti tre primi, altrettanti secondi e un buffet di verdure), un infuso della fiorentina La Via del Tè e ovviamente un caffè, che qui è solo specialty, dalla miscela alle singole origini che cambiano ogni 2-3 giorni. Al momento della nostra visita, dettano legge due monorigini specialty di Bugan Coffee Lab: un Etiopia lavato della regione di Oromia, farm Moata, e un Manco Kapak coltivato nella regione Caranavi, Los Yungas in Bolivia. Si tratta di gusti e aromi particolari che, si pensa, potrebbero incontrare qualche difficoltà in un piccolo borgo di 8mila abitanti, ma così non è. «Anzi, i miei clienti chiedono continue novità - prosegue Jessica -. In genere a chi si avvicina per la prima volta a questi caffè speciali offro la miscela, più rotonda rispetto a una singola origine. Parto dal nome, descrivendone le origini, e da nozioni generali come quella del bicchierino d’acqua da bere prima, per pulire la bocca, non dopo come molti fanno e invito all’assaggio senza zucchero». Il food gioca una parte importante nel bilancio di Coffea, tanto che la caffetteria ha attivato a pranzo anche un servizio delivery. Al sabato e alla domenica Jessica organizza un brunch molto apprezzato (frutta, cereali, uova strapazzate con bacon) accompagnato da bevanda a base di espresso e spremuta.

«Mi piace sempre osare - conclude Jessica - e soddisfare l’ospite con prodotti ricercati». Una filosofia che ad Albano Sant’Alessandro sembra funzionare.

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