Espresso Tonic, il drink fresco e piacevole per tutta la giornata

Tante le interpretazioni di questa preparazione che non ha una ricetta codificata e permette di spaziare tra più gusti, aromatizzazioni, forza e aroma del caffè

Espresso Tonic

Permette di spaziare tra più gusti, proporzioni, possibilità di preparazione e di servizio. Soprattutto piace alla clientela, soprattutto a quella statunitense e del Nord Europa, ma ormai ha un suo posto fisso anche nell’offerta di molte caffetterie. Si parla dell’unione tra espresso ed acqua più tonica (e più in generale con un sodato, ovvero l’Espresso Tonic.

In realtà non c’è una ricetta precisa per questa preparazione: si può variare in base alla bevanda che si vuole ottenere, per quantità, gusto e forza dell’aroma del caffè. L’importante è conoscere bene e assaggiare il proprio caffè e misurare gli ingredienti con un misurino graduato, per standardizzare il prodotto.

Di base è necessario un bicchiere ben colmo di ghiaccio su cui si versano l’acqua tonica, quindi il caffè. L’espresso si può fare percolare direttamente sul bicchiere, dando un effetto scenico. Per non annacquare la bevanda, si può raffreddare l’espresso prima di versarlo nel bicchiere, ad esempio facendolo scorrere su un pezzo grande di ghiaccio o attraverso numerosi cubetti in un server. Molte le possibili aromatizzazioni, da effettuare con l’espresso caldo in cui fare sciogliere gli aromi di spezie come il cardamomo, il pepe, lo zenzero o erbe come il rosmarino e il ginepro. Il risultato in tazza sarà condizionato anche dal tipo di caffè utilizzato: se è l’amaro il gusto prevalente, è bene addolcire con un poco di zucchero di canna. Si possono aggiungere anche aromi di agrumi, unendo, ad esempio, l’arancio con un chinotto, il limone con la tonica e il cedro con una cedrata. Se lo zucchero non basta a bilanciare il gusto della classica miscela italiana, si può utilizzare la scorza di un agrume (magari anche schiacciato) su cui erogare l’espresso facendo fuoriuscire gli oli essenziali. Per quanto riguarda le proporzioni, se si vuole dare maggiore importanza all’aroma del caffè, può essere di 50-50 tra espresso (anche doppio) e tonica; se si vuole qualcosa di più fresco si aumenta la tonica ad esempio 40-60. Se si utilizza il chinotto, si può arrivare a una proporzione di 30-70.

Non solo espresso con l’acqua tonica; ecco una proposta della fiorentina Ditta Artigianale. Cold Brew Tonic, realizzato con il “Dari Hambela” etiope, un caffè fruttato e con calde note di zucchero di canna e vaniglia. In questo drink al caffè si aggiungono acqua tonica e un tocco di arancia e rosmarino per una combinazione inaspettata e deliziosa.

Espresso Tonic – la versione di Davide Spinelli Ingredienti: 30 ml espresso, 30 ml acqua tonica, scorza di limone, zucchero di canna. Preparazione: estrarre un espresso nella tazzina e zuccherare con lo zucchero di canna. Versare in un bicchiere in vetro da 180 ml con cubetti di ghiaccio cristallino l’acqua tonica, infine l’espresso. Mescolare con un cucchiaino prima di servire. In questa bevanda fresca indicata per tutta la giornata, si coglie a pieno il gusto del caffè. Una versione alcolica si può ottenere aggiungendo il classico gin o il rum.

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