Santa Margherita festeggia i 50 anni di Pinot Grigio

Aziende –

Caterina Balivo e Thiago Alves sono stati i due testimonial del concorso enogastronomico “A cena con la star” organizzato per il famoso vino veneto

Per
festeggiare il 50° anniversario del lancio di Pinot Grigio (1961-2011), la
cantina Santa Margherita ha organizzato un apposito concorso enogastronomico,
insieme con Vanity Fair, “A cena con la star”. «La nostra missione è rendere
l'associazione fra i nostri vini e il cibo un'esperienza sempre piacevole».
Così spiega Ettore Nicoletto, amministratore delegato di Santa Margherita,
durante la finale del concorso dell'11 ottobre scorso, tenuta al ristorante D'O
(Cornaredo, Mi) dello chef Davide Oldani. Gli
appassionati di vino e cucina si dovevano registrare nel mese di giugno al
minisito dedicato al concorso e indicare la celebrità preferita tra le due
proposte: la presentatrice Caterina Balivo e il modello Thiago Alves. Per la
star prescelta, doveva quindi presentare un apposito menù di 3 portate
(antipasto, primo, secondo) che comprendesse l'utilizzo dei vini Santa
Margherita Pinot Grigio Valdadige DOC e Pinot Grigio Metodo Classico Alto Adige
DOC. I trenta menù più votati (15 per
star) sono stati valutati da una qualificata giuria presieduta dallo chef Davide Oldani. I vincitori sono
Giulio Pagani (per Caterina) e Fulvia Riccio (per Thyago), i cui menu sono
stati interpretati dallo chef Davide Oldani e proposti nella serata finale alla
presenza delle celebrità che hanno ispirato i piatti.

Le ricette vincenti: Pecorino al cucchiaio, salsa di
arancia e cappasanta abbinata con Pinot Grigio Metodo Classico Alto Adige Doc
2009 Santa Margherita; Crema di zucca, fregola sgranata, zenzero, gambero e fave
di cacao abbinata con Pinot Grigio Impronta del Fondatore Alto Adige Doc 2010
Santa Margherita; Trancio di branzino, marmellata di cipolla al curry dolce,
capperi e olive abbinata con Pinot Grigio Valdadige Doc 2010 Santa Margherita; Zuccotto
D'O abbinato con Moscato Rosa Athesis Alto Adige Doc 2007 Kettmeir.

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