Salvare il mondo, la missione di Milla

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La fine del mondo si avvicina? Il 2012 sarà la data termine? Chi può dirlo. Nel frattempo godiamoci il calendario Campari con protagonista Milla Jovovich

Si avvicina il 2012 e, con esso, la probabile fine del mondo. Almeno questo è quello che pensano alcuni convinti sostenitori delle teorie non proprio rosee descritte nei Calendari Maya, in quella dell’Inversione Geomagnetica, in quella di Kali Yuga (il guru indiano Kalki Bhagavan promuove il 2012 come la ‘scadenza’ per l’illuminismo umano) e in altre ancora. In realtà, il dibattito sulla distruzione del mondo è piuttosto aperto, dato che altre interpretazioni di tali teorie profetizzano più che una catastrofica e definitiva fine, una trasformazione del mondo così come lo conosciamo oggi. Una sorta di anno di mutamento planetario che potrebbe, secondo alcuni, portare anche a mutamenti positivi. Nell’augurarcelo, e in attesa degli eventi, ci godiamo il nuovo calendario Campari dal chiaro titolo It’s the end of the world, baby! È la fine del mondo, baby!, che racconta, in anticipo, proprio il 2012 e il carico mistico che il nuovo anno si porta appresso.

Una protagonista misteriosa e affascinante
Perfetta interprete di tale visione è quella Milla Jovovich divenuta famosa al grande pubblico grazie al Quinto Elemento, film diretto nel 1997 da Luc Besson, che raccontava appunto le avventure di un tassista (Bruce Willis) che si ritrovava a dover salvare il mondo dalla distruzione certa. Sarà proprio Leeloom, ovvero Milla Jovovich a rappresentare il trait d’union, ovvero il quinto dei quattro elementi (ovvero aria, fuoco, terra e l’acqua) che riappacificati tra loro permettevano di salvare la terra dalla distruzione. Certo, questa volta non si tratta di un film e Milla ha a che fare con teorie, come dicevamo, piuttosto pesanti e basate su testi antichi (ovviamente reintepretati). Tuttavia non dubitiamo che la Jovovich riuscirà a salvare il pianeta (e magari, speriamo, di migliorarlo un po’).
Teorie a parte, va sottolineato l’alto valore narrativo del calendario realizzato a Parigi grazie a una delle più numerose troupe e a uno dei più grandi set mai impiegati per il
calendario Campari. Questa tredicesima edizione vede la firma del fotografo parigino Dimitri Daniloff, uno dei più interessanti esponenti della fotografia internazionale, che ha dato vita a dodici scenari ad alto impatto scenico nei quali la bellezza della Jovovich fa da contraltare a visioni fortemente giocate su contrasti ed effetti speciali decisamente da “fine del mondo”. Ecco così glaciazioni, big bang, vulcani, sbarchi alieni, fulmini, inondazioni, tempeste apparire per poi esser domati da Milla e, naturalmente, da dodici tradizionalissimi cocktail a base Campari che ci accompagneranno nel 2012.
«Abbiamo voluto osare dal punto di vista creativo, scegliendo di dare un taglio fantasioso alle possibilità future, a quello che si dice sarà un periodo di trasformazioni - ha spiegato Bob Kunze-Concewitz, ceo del Gruppo Campari -. È la nostra mission offrire agli amanti di Campari un momento intenso e positivo, per celebrare tutto ciò che accade e brindare alla vita. Milla, con il suo stile misterioso e intrigante, si è rivelata una scelta perfetta per interpretare questo concetto. E nessuno meglio di Dimitri poteva dar vita al mistero che ispira le immagini».

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