Sin dalla sua nascita nel 1927 ad opera di Giuseppe e Bruno Bambi, La Marzocco si è sempre distinta per la produzione di macchine all’avanguardia dal design raffinato, caratteristica indispensabile per un’azienda sorta in una culla dell’arte qual è Firenze.
Muove i suoi primi passi in anni difficili e creativi: nel 1939 ottiene il brevetto della prima macchina con caldaia orizzontale che permette di abbandonare le linee imponenti delle apparecchiature verticali, portando i gruppi in linea tra loro: un primo esempio di attenzione all’ergonomia del barista. Nel 1961 la produzione si sposta sulle colline che dominano Firenze, a Pian di San Bartolo. Il 1970 segna l’ingresso di una nuova innovazione: la serie GS, macchine a “gruppo saturo” con caldaie indipendenti: una dedicata alla produzione di vapore e una collegata ai gruppi di erogazione. Il successo è immediato sia in Italia sia all’estero.
Dal 2000 al 2008 è sponsor ufficiale del World Barista Championship di Sca - Specialty Coffee Association, aprendo un dialogo intenso con i migliori baristi del mondo. Grazie alla stretta relazione con i guru dell’espresso, si concretizza nel 2009 il modello Strada EP (Electronic Paddle). Una macchina che risponde alle necessità dei torrefattori e dei baristi “third wave” di modulare con precisione il profilo di estrazione più indicato per ogni caffè, sempre mantenendo la costanza termica distintiva de La Marzocco. A questa seguono le versioni MP, manuale, e AV, Auto Volumetrica. A quest’ultima si unisce nell’ultimo anno l’innovativo Auto Brew Ratio (ABR), che grazie a un sistema di bilance brevettato, controlla la dose in tazza monitorando più variabili.
A Host 2017 (pad. 14 - stand E 31 -F31, dal 20 al 24 ottobre) sarà la volta della nuova macchina Leva, che permette un controllo termico preciso e che visualizza la curva di estrazione in tempo reale. Un nuovo passo avanti con cui l’azienda, che nel frattempo è diventata una famiglia “glocal”, guidata da un gruppo inter-generazionale di manager-investitori italiani e americani , vuole coronare i suoi primi 90 anni di vita. «I progetti per il futuro - afferma il direttore marketing Chris Salierno - sono vari come la creazione di un’Accademia con più funzioni, da quello museale al formativo. E c’è poi un’ulteriore sfida: sensibilizzare il consumatore finale alla qualità totale che circonda il nostro marchio, affinché possa entrare in un bar con la certezza di bere un ottimo caffè laddove vi sia una macchina La Marzocco».
A tu per tu con Chris Salierno, a cui abbiamo chiesto come valorizza l'arte del barista.
Anche in Italia cresce il numero dei baristi che decide di acquistare (e, dunque, non prendere in comodato) la macchina espresso: è un dato che ritenete positivo?
Il barista è sempre più consapevole dei fattori che permettono di ottenere un espresso superiore, che comprendono le apparecchiature, la manutenzione e la scelta della materia prima. L’acquisto delle apparecchiature evidenzia il desiderio dell’operatore di dare un valore aggiunto alla propria offerta, prestando la massima attenzione e il giusto tempo nella ricerca degli strumenti, dei fornitori e nella formazione. Da parte nostra siamo presenti ovunque vi siano baristi, torrefattori o proprietari di coffee shop che vogliano intraprendere la via della qualità, differenziandosi, ampliando l’offerta ed elevando la qualità in tazza.
Siete da sempre impegnati in un’opera di diffusione della cultura del caffè su più fronti: qual è per voi l’interlocutore più importante?
Il nostro obiettivo è valorizzare l’arte del barista, il suo mestiere, l’artigianalità e il rituale che sono alla base di un buon caffè. Per questo mettiamo a sua disposizione diverse occasioni di formazione e di apprendimento: sarà lui, successivamente, a trasmettere al cliente il suo entusiasmo e la sua conoscenza del caffè. In particolare, l’Italia oggi vive un momento di crescita dello specialty coffee soprattutto grazie alla generazione dei giovani baristi che hanno avuto modo di viaggiare e che ogni giorno condividono informazioni attraverso i social, dialogando con i colleghi di tutto il mondo. Facciamo, dunque, la nostra parte nell’aumentare la passione per la “third wave” rispondendo alla loro curiosità e aiutandoli a creare una community anche attraverso iniziative come la sponsorizzazione del campionato italiano di AeroPress che favorisce l’incontro, il dialogo e il confronto tra i professionisti del caffè.