Costituito principalmente da torrefattori e costruttori di macchine da caffè, l’Istituto Nazionale Espresso Italiano (Inei) ha rinnovato le cariche sociali, ponendo al centro delle attività istituzionali la tutela della qualità.
Presidente di Gifize (marchi Filicori Zecchini e Club Kavè), Luigi Zecchini (nella foto) è il nuovo presidente dell’Istituto Nazionale Espresso Italiano che raccoglie 41 tra i principali produttori del settore caffè, con un fatturato aggregato di 900 milioni di euro. Il consiglio di amministrazione ha inoltre nominato vicepresidente il presidente uscente Gianluigi Sora, dirigente dell’azienda di macchine da caffè Wega che sarà affiancato dal riconfermato vicepresidente Marco Paladini, presidente della omonima torrefazione. Riconfermato nell’incarico di segretario generale il master tasting Luigi Odello.
Qualità, divulgazione, estero
Sono tre i target scelti dal nuovo presidente per rilanciare il settore del caffè, inevitabilmente toccato dall’attuale congiuntura economica. «L’Inei deve porsi – ha sottolineato Luigi Zecchini – come garante della qualità del prodotto. Per compensare la riduzione dei consumi, alcuni operatori possono essere attratti dall’impiego di prodotti più economici, ma di qualità inferiore che vanno a danneggiare però l’immagine complessiva del caffè italiano. Iniziative come Espresso Italiano Day, la giornata nazionale dell’espresso, sono eventi fondamentali per indurre a bere il caffè con maggiore attenzione alla qualità. Un evento che è giunto alla quarta edizione e che ha coinvolto il 13 aprile scorso oltre 2.600 bar in tutta Italia. Rispetto ad altri caffè, nel mondo l’espresso italiano è un prodotto di nicchia, ma è sempre più gradito, una nicchia di grande potenzialità da presidiare con proposte di qualità».