Londra riscopre il fish and chips

Tendenze –

Il piatto tipico della cucina britannica è tornato di moda, entrando nei ricettari dell’alta ristorazione

La cucina inglese non è certo riassumibile in termini di fish and chips, ma è vero che questo piatto, per molti emblema del cibo britannico, è stato piuttosto maltrattato negli ultimi vent'anni, come se gli inglesi ne fossero profondamente imbarazzati. Il nuovo millennio ha però aiutato a spazzare via i complessi culinari anglosassoni e ora c'è un vero e proprio rinascimento dell'umile pesce fritto con patatine, reinterpretato in tutti i modi possibili, fino a renderlo persino posh, ovvero chic.

L'offerta chic del Geales
Accade così in uno fra i ristoranti più casual chic di Londra, situato nel cuore di Notting Hill, che ha appena riaperto i battenti dopo anni di declino. Si tratta del Geales, bastione dell'anteguerra (aprì nel 1939), che vanta una clientela raffinata, quasi esclusivamente interessata a gustare il suo posh fish and chips (16 euro). A differenza dei bisunti localini in cui il pesce è surgelato e servito in carta di giornale, Geales propone una scelta di merluzzo o sogliola pescati freschi ogni giorno in Cornovaglia e a Devon, accompagnati da patatine tagliate a mano con salsa tartare. Originali anche gli abbinamenti proposti: dalla birra allo zenzero al cream soda (bevanda gasata aromatizzata solitamente alla vaniglia), oltre naturalmente ai vini in carta (una trentina di etichette proposte anche al calice come un Lugana Bianco 2005, Tenuta Roveglia, a £6.95).

Mare e terra al Cape Town Fish Market
Sul fresco scommettono anche al Cape Town Fish Market, catena sudafricana che ha appena aperto un enorme locale nella capitale britannica dietro Oxford Street. Qui la parola d'ordine è freschezza e tutto è preparato davanti agli occhi dei clienti. Il locale è enorme, adatto a gruppi più numerosi, e comprende di tutto, da un kaiten sushi (quelli sul tapis roulant) a tavoli hibachi (quelli per il teppanyaki - dove il cuoco è al centro e prepara il tutto davanti ai clienti), oltre a un wet fish counter, ovvero un bancone dove il pesce fresco fa bella mostra per la vendita e l'asporto. Uno tra i piatti più originali, che fa felici sia quelli che amano il pesce sia quelli che preferiscono la carne, è il surf and turf (una sorta di terra e mare) che prevede seppioline fritte nella loro “salsa segreta Robata” e un filetto di manzo (225 g) per £17.95 (circa 27 euro). Ci sono anche hamburger e piatti di pollo, per chi fosse proprio allergico al pescato.

Il Sea Cow punta sull'ecologia
Passiamo a un tipico chippy, come sono chiamati di consueto i locali di fish and chips. The Sea Cow (che è il nome è di un docile mammifero marino, il lamantino) tuttavia si è voluto dare una ecomission davvero unica. Fondato dai fratelli Paul e Dan Rigby, è ispirato ai fish bar di Sydney, dove i due hanno passato diversi mesi. L'idea è offrire il pesce più fresco possibile, pescato in modo responsabile e preso da fonti sostenibili. Di più: sul sito i Digby spiegano anche la provenienza di ogni singola specie sul menu e il perché hanno evitato specie a rischio o vulnerabili. Non bastasse, l'olio usato per friggere è trasformato in carburante, con il quale i fratelli alimentano i piccoli automezzi che girano per la capitale a vendere fish and chips. Il costo è uguale a quello di Geales (una media di 16 euro a piatto) ma c'è anche una versione per bambini (merluzzo o eglefino con patatine a 6 euro).

La location originale di Fish!
Passiamo a Fish!, un locale dalla location a dir poco sensazionale, attaccata a Borough Market, il mercato alimentare più trendy di Londra, vicino al ponte delle torri. Il ristorante è diviso in due, una sezione dedicata solo al fish & chips e un'altra, più elegante, per piatti più sofisticati. Ambedue sono ricavati in un'atmosferica ex-fabbrica vittoriana in cui si sgusciavano piselli (molto Dickensiana) e presentano volte e mattoni a vista accostati a cristallo e acciaio. Fish! Kitchen (quello dedicato solo al fish & chips) ha una peculiarità: offre un divertente menu che permette di scegliere il tipo di pesce, la cottura e il contorno con un “tic” della propria matita. Il prezzo medio è intorno alle 10 sterline (15 euro) per consumare sul posto o £6.95 (10.5 euro) per il take away. E per finire c'è anche un bancone che vende pesce fresco, da cucinare a casa.

Lascia un commento

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome