Si diffondono i chocotender, barman specializzati in ricette a base della bevanda al cacao
Protagonista finora solo del settore pasticceria e gelateria, la cioccolata viene oggi riscoperta nel settore beverage per la sua capacità di essere facilmente miscelabile nei modi più diversi. Tanto che si sta affermando la figura del ciocotender, barman-artista specializzato in cioccolata-mix.
La storia di una bevanda di grande successo
Già nel Cinquecento gli atzechi l'avevano fatta conoscere ai conquistadores spagnoli come bevanda rituale mescolata a vaniglie e spezie (chocolatl). In Europa si è poi diffusa nella classica versione allungata con latte caldo (hot chocolate). Ma la fantasia dei baristi non si è certo fermata e, dopo la panna montata, la cioccolata è stata arricchita in ricette sempre più complesse e golose con ingredienti come miele, caffè, caramello, crema e decorata con granelle (nocciole, mandorle, zucchero).
Le creazioni dei chocotender
Specialista in primati, Ettore Diana è il primo barman a essere stato battezzato “ciocotender”. «La mixability della cioccolata è un campo tutto da esplorare - precisa Ettore Diana - e molte oppurtunità sono offerte dal nuovo miscelatore di cioccolato in polvere “La Fabbrica di Cioccolato” di Natfood». Composta da una struttura con sei contenitori di gusti base Cioconat (tradizionale, nocciola, torroncino, bianca, amaretto, fondente) può essere utilizzata per realizzare le più diverse ricette, da aromatizzare e decorare a piacere. Niente più bustine da strappare e preziosa polvere di cioccolato inutilizzata in giro. A breve saranno organizzati seminari a tema ed è allo studio la creazione di una Accademia dei Ciocotender (www.natfood.it).
Intanto a metà novembre, a Pavia, è stato organizzato l'evento ChocoDrink, dove la cioccolata è proposta nello shaker con distillati nobili come rum, brandy e grappa (chocopleasure.it).