L’Inei (Istituto nazionale espresso italiano) ha messo a punto un sistema di classificazione, con tanto di una, due e tre tazze, per pubblicizzare i locali che propongono un caffè con materie prime selezionate, attrezzature certificate e baristi abilitati
L'espresso qualificato si prepara a fare bella mostra di sé sulle vetrine delle caffetterie della Penisola. La macchina organizzativa dell'Inei, l'Istituto nazionale espresso italiano, sta infatti ultimando i lavori che porteranno alla prima classificazione dei bar italiani.
Il livello qualitativo raggiunto sarà indicato da una targa con una, due o tre tazze, posta all'interno e visibile dall'esterno con apposite vetrofanie. Per la prima volta, il cliente potrà così comprendere, a colpo d'occhio, il livello dell'esercizio attraverso una codifica che indica in modo chiaro se in esso ci sono, e in quale misura, prodotti qualificati e la professionalità necessaria per ottenere un prodotto in tazza conforme al profilo ¿ideale¿ dell'espresso, definito dall'ente di certificazione Csqa nel 1998: 25 millilitri di caffè ornato da una crema consistente e di tessitura finissima, color nocciola tendente al testa di moro, resa viva da riflessi fulvi, con aroma intenso e ricco di note di fiori, frutta, cioccolato e pan tostato. In bocca l'espresso deve essere corposo e vellutato, giustamente amaro e mai astringente.
Oggi i baristi qualificati in Italia sono circa 3.500 (l'abilitazione si ottiene partecipando ai corsi di primo e secondo grado ¿Espresso Italiano Tasting¿ ed ¿Espresso Italiano Specialist¿, entrambi della durata di otto ore) e la presenza di miscele e macchine certificate sul territorio nazionale è capillare: sono circa 20mila i locali che potranno fregiarsi delle tazze. L'iniziativa non si contrappone, ma vuole agire in sinergia con l'impegno formativo che alcuni torrefattori già attuano al fine di sensibilizzare il barista sulla necessità di offrire un prodotto eccellente sotto tutti i punti di vista, nonché per educare e indirizzare il cliente alla ricerca e al riconoscimento della qualità.
L'Inei conta oggi 43 associati (tra cui il Gruppo 24 Ore) tra torrefattori, costruttori di macchine e macinadosatori.