Nel primo trimestre 2010 la crescita è stata a doppia cifra sia a quantità che a valore
Trainata dall'ottima performance degli spumanti made in Italy, che nel primo semestre del 2010 hanno segnato, rispetto allo stesso periodo del 2009, un incremento in valore del 19,5% pari a un totale di 27,3 milioni di euro, l'Italia torna a essere il primo Paese esportatore di vini verso gli Stati Uniti, sia in quantità che in valore, dopo un periodo di alternanza sul gradino più alto del podio con l'Australia. Lo riferisce una nota di Vinitaly, secondo cui nei primi sei mesi dell'anno l'Italia ha esportato 1.082.990 ettolitri di vino per un valore di 521 milioni di dollari, con un aumento rispettivamente del 10,5% e dell'11,6%, raggiungendo una quota di mercato del 32,5% fra i vini importati negli States.
Con queste premesse positive si apre oggi l'8^ edizione di Vinitaly U.S. Tour che quest'anno fa tappa il 25 ottobre a New York, il 27 a Philadelphia e il 28 a Washington. L'edizione 2010 è l'occasione per il lancio della nuova formula di Vinitaly in the World, il tour promozionale per i vini, l'olio e i prodotti tipici di qualità italiani che da dodici anni Vinitaly organizza nelle più importanti piazze internazionali. Il Vinitaly Day di Manhattan prevede incontri one to one delle oltre 60 aziende espositrici con buyer selezionati e appositamente invitati attraverso un'azione di direct marketing. L'olio è rappresentato dall'Unaprol, che porta all'attenzione dei buyer l'extravergine di qualità made in Italy. A Washington sarà l'Ambasciata d'Italia a ospitare la giornata di lavori, nell'ambito della quale sarà annunciato il progetto che Veronafiere, in accordo con la Presidenza della Repubblica e la Presidenza del Consiglio dei Ministri (Unità Tecnica di Missione per il 150° dell'Unità d'Italia), sta organizzando per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia.