Glassology: il contest che ti sfida a creare il tuo bicchiere

Un contest molto diverso da tutti gli altri. La sfida non consiste infatti nel realizzare un cocktail originale, una rivisitazione di un classico, o mostrare la propria perizia nella preparazione di caffè o cappuccini, ma nel progettare il contenitore. È Glassology, il concorso internazionale di design firmato da Libbey, una delle maggiori realtà, con sede negli Stati Uniti, specializzate nella produzione di oggetti in vetro per la tavola e il mondo dei locali.

Focus dunque sul bicchiere, che può essere pensato in funzione del servizio di un cocktail, anche di propria creazione, o una famiglia o tipologia di drink, ma anche di birra, vino, caffè e ogni tipo di bevanda: al concorrente totale libertà nella scelta. Obiettivo della sfida, aperta a tutti gli operatori del mondo bar, baristi, bartender, sommelier, mixologist (di età superiore ai 21 anni), dell’area geografica Europa, Sud Africa, medio oriente, Australia e Nuova Zelanda, è offrire una drinking esperience di alto livello, della quale appunto il perfetto contenitore di servizio è un elemento imprescindibile.

Per partecipare occorre creare il proprio account sul sito glassologybylibbey.com e completare l’iscrizione, entro il 30 novembre, inserendo anche il disegno della propria creazione, completo del nome scelto, e una sua descrizione della lunghezza massima di 1100 caratteri, che spieghi anche perché è stato sviluppato quel progetto per quella bevanda. Ovviamente, scopo del contest è stimolare la creatività dell’operatore, per cui non è importante, al momento dell’iscrizione, che il progetto sia tecnicamente perfetto. A questo, si provvederà nella fasi successive del contest con il supporto dei tecnici dell’azienda. È importante, però, che il bicchiere sia pensato per essere realizzato in vetro, che possa contenere la bevanda designata e, naturalmente, che sia utilizzabile per bere.

Robert Schinkel, vincitore della passata edizione del contest, con il suo contenitore per il servizio dei punch

Il contest si sviluppa in diverse fasi. Dopo la chiusura delle iscrizioni, i progetti saranno vagliati da una commissione di esperti di Libbey e i migliori 25 accederanno alle semifinali. Queste si svolgeranno presso i siti produttivi dell’azienda nei Paesi Bassi e in Portogallo, dove i concorrenti riceveranno informazioni sulla produzione, sulle tecniche, inclusa una visita agli impianti di produzione. Inoltre, in collaborazione con il team di marketing e progettazione di Libbey metteranno a punto il progetto del bicchiere per una sua effettiva produzione.

I lavori verranno sottoposti a una giuria composta da esperti di design, spirit e del settore ospitalità che selezioneranno i 6 progetti che accederanno alla finale, in programma ad Amsterdam, il prossimo maggio in occasione del Perfect Serve Bar Show. I sei giudici che avranno l’onere di scegliere i finalisti e poi il vincitore sono: Sandrae Lawrence del magazine The Cocktail Lovers, Simon Difford, fondatore di diffordsguide.com, il bartender italiano Diego Ferrari, la drink stylist Tara Ganrnell, Frauke Timmermans, creative director Libbey per l’area Emea, e il bartender Robert Schinkel, vincitore dell’ultima edizione del contest.

Il progetto vincitore sarà messo in produzione e in commercio da Libbey, con il nome scelto dal suo autore e un riferimento a quest’ultimo. Il vincitore riceverà, inoltre, 250 pezzi della sua creazione, sarà uno dei giudici nella prossima edizione del concorso e sarà ambasciatore Glassology nell’edizione 2018 di Tales of the cocktails.

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