È quello di Giacomo Lo Cascio il “miglior palato” italiano per il caffè. Il titolare della caffetteria Sabrina di Montignoso (Massa-Carrara) si è infatti aggiudicato il Campionato italiano di Cup Tasting, concorso che mette alla prova le abilità nel riconoscere le sfumature di gusto di diversi caffè, gara del circuito Scae (Specialty coffee association of europe) che mette alla prova le abilità nel riconoscere le sottili sfumature di gusto di diversi caffè.
La finale dell’undicesima edizione del concorso si è svolta al Sigep, tra gli organizzatori della competizione con Scae Italia e lo sponsor Csc – Caffè speciali certificati, ed è stata articolata in due manche. Nella prima, alla quale hanno preso parte 27 concorrenti, sono stati selezionati i dieci migliori assaggiatori che si sono dati battaglia nella seconda fase per la vittoria finale.
Stesse regole per entrambe le gare: ognuno dei concorrenti, che si sfidano a coppie, deve analizzare con gusto e olfatto, in un tempo massimo di otto minuti, una sequenza di otto triplette di tazze di caffè estratte a filtro, identificando per ogni tripletta la tazza con un contenuto dall’aroma leggermente diverso dalle altre due. Vince chi identifica più rapidamente il numero maggior numero di tazzine differenti.
Lo Cascio, 34 anni, ha fatto en plein, con 8 tazze individuate su 8, in un tempo di 6’12”59c, conquistandosi così un posto per la finale mondiale del World cup taster championship, che si svolgerà a Budapest, in Ungheria, nell’ambito del World of coffee 2017, in programma dal 13 al 15 giugno, dove rappresenterà i colori italiani.
Dietro di lui si è piazzato Rubens Gardelli con 7 tazze in 3’24”37 c, mentre sull’ultimo gradino del podio è salito Pietro Rastelli che ha individuato 7 tazze in 3’48”94 c.