Dodici milioni di italiani pranzano fuori casa

Ristorazione –

La percentuale di cittadini che consuma il pasto di mezzogiorno fuori dalle mura domestiche ha raggiunto quota 30%

Oltre 12 milioni di persone, tra cui nove milioni di lavoratori, mangiano ogni giorno al bar o al ristorante, consumando ogni anno 1,8 miliardi di pasti e producendo un valore complessivo stimabile in 12 miliardi e mezzo di euro. È questa la fotografia scattata dal centro Studi Fipe e presentata nel corso di Tuttofood, la Fiera dell'Alimentazione che si è svolta recentemente a Milano. Secondo lo studio, nel corso degli ultimi quindici anni la percentuale dei cittadini che consuma abitualmente il pasto di mezzogiorno fuori dalle mura domestiche è aumentata del 10%, passando dal 20 al 30% attuale. La tendenza è favorita dai modelli affermatisi delle grandi città, dove la quota tocca il 35% contro il 17,5 dei piccoli centri. Nelle città di media dimensione si preferisce o si riesce ancora a tornare a pranzo nella propria dimora. Questo lusso è sempre più difficile per chi vive invece nelle metropoli. Per questo motivo il pranzo lascia sempre più il posto alla cena nel ruolo di pasto principale della giornata.

Trattorie e bar primeggiano nel fuori casa
Il cambiamento è apprezzabile anche nei numeri: se quindici anni fa il pasto più importante era il pranzo per il 78% degli italiani, ora a considerarlo tale è solo il 67%. Così l'italiano moderno, che spende mediamente 7 euro per soddisfare il suo bisogno alimentare, sceglie nel 26% dei casi un panino, una pizza (23%), un primo (15%) o un'insalata (13%). Solo poco più di dieci italiani su cento continuano, invece, a essere fedeli al vecchio concetto di pasto completo fatto di primo, secondo, contorno e frutta. I pasti sono consumati prevalentemente nelle trattorie o ristoranti (28%), un po' meno negli snack bar (22%) e nel 18% dei casi nelle pizzerie. Nella scelta delle bevande prevale il consumo di acqua minerale (46%) e di bevande analcoliche, mentre risultano marginali (nei pasti fuori casa) quelli di vino e birra. Ma non si tratta di salutismo, considerato che, nel caso di frutta e verdura, il consumo è sceso dal 51% di 15 anni fa all'attuale 49%. Infine, l'analisi Fipe segnala una curiosità: a chiudere il pasto fuori casa con il classico caffè è solo il 17% degli italiani.

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