Maître Chocolatier, World Chocolate Master 2013 e direttore di Chocolate Academy Center di Milano, Davide Comaschi propone di abbinare due specialità belga, il blend di cacao Satongo Callebaut con la birra d’abbazia Pater Linus, distribuita da Warsteiner.
L’abbinamento birra-cioccolato è di casa in molti locali pubblici del Belgio, una patria di riferimento per entrambi i prodotti. Così è parso quasi inevitabile per il Maître Chocolatier, World Chocolate Master 2013 e direttore di Chocolate Academy Center Milano scegliere dal ricco catalogo del gruppo Barry Callebaut il cioccolato fondente Satongo, blend belga Callebaut di tre monorigini (São Tomé, Tanzania, Ghana) e abbinarla alla birra d’abbazia belga Pater Linus, recentemente importata da Warsteiner Italia.
Dal sapore intenso, ricco di note di cacao tostato e frutti di bosco, il blend Satongo trova il compagno ideale nella birra Pater Linus, specialità dal colore ambrato-dorato (6,5% alc), naturalmente torbida, da un equilibrato gusto amaro che si fonde con dolci note fruttate di pesca e mela, da servire nell’apposita coppa a 5-6 °C.
Oltre da proporre come momento di meditazione in pub e lounge bar, l’abbinamento cioccolato Satongo-birra Pater Linus si dimostra interessante come nuova occasione di consumo per molti locali pubblici italiani come i bar-pasticcerie, finora poco coinvolti in questa esperienza sensoriale.
Laboratorio di gusto
La presentazione della nuova proposta è avvenuta nei moderni locali postindustriali di Chocolate Academy Center Milano (zona Naviglio Pavese), laboratorio di esperienze sensoriali firmato dal gruppo internazionale Barry Callebaut che vi organizza in particolare corsi per operatori del settore (www.chocolate-academy.com/it/).
Davide Comaschi ha presentato tre elaborazioni di cioccolato Satongo: solido in tavoletta (temperato e cristallizzato), liquido (caldo a 40 °C) e aerato (temperato e sottoposto a inclusioni d’aria). Pur nella differenza di stato, le tre varianti hanno saputo esaltare le caratteristiche della birra d’abbazia, servita alla spina (fusti da 20 litri), coniugando i diversi livelli di gusto tostato e amaro.
Presenti nella foto: Giovanni Mondini (trade marketing Warsteiner Italia), Claudio Muccinelli (direttore vendite Warsteiner Italia), Simone Annese (direttore commerciale div. Gourmet gruppo Barry Callebaut), Luca Giardiello (amministratore delegato Warsteiner Italia), Davide Comaschi (direttore Chocolate Academy Center Milano), Davide Donadi (brand ambassador Pater Linus), Silvia Serpelloni (brand manager Warsteiner Italia).
Le aziende in gioco
Con sede a Zurigo (Svizzera), il gruppo Barry Callebaut è protagonista mondiale dei prodotti a base cacao e cioccolato di alta qualità. Impiega circa 11mila dipendenti in 30 paesi, suddivisi tra 60 stabilimenti di produzione, con un fatturato annuo di circa 6,3 miliardi di euro. Il gruppo nasce nel 1996 dalla fusione della società belga Callebaut (1911) con la francese Cacao Barry (www.barry-callebaut.com).
La ricetta di birra Pater Linus è stata ispirata dall’omonimo padre priore Pater Linus, tramandata dai monaci benedettini dell’Abbazia di Königmünster, eretta nel 1928 nella regione Sauerland in Renania-Westfalia (Germania). Scoperta dalla famiglia Cramer, proprietaria del gruppo Warsteiner, con sede nella vicina città di Warstein, la ricetta è stata affidata per la realizzazione alla famiglia proprietaria della pluripremiata Brouverij Van Steeberge (1784) di Ghent (o Gand) nella regione belga delle Fiandre.
Fondata nel 1753 da Antonius Cramer, ancor oggi Warsteiner è una privat brauerei gestita dalla medesima famiglia. La nona generazione è rappresentata da Catharina Cramer, al comando dal 2006. Presente in oltre 60 paesi, Warsteiner ha in Premium Verum Pils il proprio prodotto di punta e conta su una produzione totale di 4,3 milioni di ettolitri (2015) di cui 800mila destinati all’estero (www.wasteiner.it).