Con l’ingresso in portafoglio del celebre liquore d’erbe pugliese, l’azienda Caffo ha salvato un storico prodotto tipico regionale per rilanciarlo nel panorama internazionale delle bevande alcoliche premium.
Vanto dal 1840 della liquoristica pugliese, Elisir San Marzano Borsci sarà rilanciato dal Gruppo Caffo di Limbadi (Vibo Valentia), grazie al recente contratto di affitto con diritto di prelazione stipulato il 23 ottobre tra la Bsm rappresentata dal presidente Giuseppe Caffo e dall’amministratore delegato Sebastiano Caffo e la curatela fallimentare della Ilbi di Taranto (già Borsci Industria Liquori).
«Ora bisogna pensare - ha dichiarato Sebastiano Caffo (nella foto) - a far ripartire la produzione e a reintrodurre sul mercato questo celebre prodotto di Taranto. Intendiamo puntare sulle persone e sul territorio facendone dei punti di forza, così come abbiamo fatto per il nostro Vecchio Amaro del Capo. Per questo intendiamo riportare in etichetta la dicitura “Taranto, Puglia, Italia” per promuovere e rilanciare l’Elisir San Marzano anche all’estero. Infine intendiamo rivolgerci anche a un pubblico di consumatori più giovane a cui far conoscere questo piccolo tesoro della liquoristica italiana».
A giocare un ruolo importante nel rilancio di Elisir San Marzano Borsci sarà utile l’esperienza dell’intero staff dell’azienda calabrese, dal direttore commerciale Paolo Raisa, al consigliere d’amministrazione Gianmichele Rosa, al responsabile commerciale Agostino Tripaldi.